Vito Consoli ricopre attualmente l’incarico di Direttore della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi ed Aree Protette, ma ha dallo scorso 19 marzo ha assunto anche l’incarico di nuovo capo dell’Area Rifiuti ossia, per la precisione: dell’Area A.I.A. – Autorizzazioni Integrate Ambientali, dell’Area V.I.A.-Valutazione di Impatto Ambientale, dell’Area Vinca-Valutazione di Incidenza Ambientale.
È sfumata quindi l’ipotesi, circolata in un primo momento in Giunta ZIngaretti ma solo tra i fedelissimi, di nominare Wanda D’Ercole, a capo dell’Ufficio Risorse Idriche, al posto della Tosini.
Abbiamo contattato Vito Consoli per sapere, nel dettaglio, in quale modo e con quali tempi intende rivoluzionare il settore rifiuti del Lazio, in evidente affanno. In particolare, gli abbiamo inviato domande relative alla discarica di Albano-Roncigliano, su cui pendono problemi gravissimi, così almeno sostengono comitati e associazioni territoriali. “Nel precisarle che non c’è stata alcuna promozione – ci ha rispostoVito Consoli – ma semplicemente una diversa organizzazione nell’ambito delle varie direzioni regionali e che la mia direzione non è chiamata a occuparsi di programmazione del ciclo dei rifiuti, ma, semmai, esclusivamente delle autorizzazioni ambientali connesse, le rappresento che dei rapporti con la stampa si occupa l’Ufficio Stampa della Regione a cui la prego di rivolgersi per qualsiasi necessità. In generale, peraltro, non è mio costume rilasciare interviste sui procedimenti autorizzativi di mia competenza”.