«Credo molto all’obbiettivo per cui ero stato eletto – aggiunge il giovane ex segretario – Portare a termine un lavoro politico di questo tipo, però, richiede molta dedizione e molto tempo, più di quanto personalmente ne possa spendere a causa del mio impegno, ancora attivo, nel perfezionamento degli studi e nella professione. Considerando la cornice politica di forte frammentazione e dispersione dalla quale il Circolo proveniva e la situazione nazionale del Partito, molto tesa, ritengo sia la scelta migliore sia per me stesso sia per il Circolo. Non possiamo permetterci di lavorare a metà delle forze. Ad Ardea, lo credo fermamente, urgono politiche e riferimenti di sinistra emersi mai abbastanza nella storia di questo Comune. Oggi in particolare, dopo l’ascesa da parte delle forze populiste al governo, il PD deve rappresentare l’alternativa politica forte e netta, dai territori fino al livello nazionale. Ringrazio i membri della Segreteria, del Direttivo e tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa bellissima esperienza”.