L’erosione marina divora oltre 100mila metri cubi di spiaggia ogni anno dalle coste del nostro litorale. Particolarmente clamoroso è stato il caso di Sabaudia dove pareti di sabbia alte tre metri hanno lasciato uno sconcertante spettacolo a testimonianza dell’inesorabilità delle onde e dell’erosione. Ma per ogni sistema che va in crisi, c’è sempre qualcuno che riesce a trarre o a cercare un vantaggio. E proprio quando le mareggiata svuotano le spiagge, ecco che quello è il terreno fertile per un particolare gruppo di appassionati e cacciatori di tesori. Li chiamano “detettori”, sono veri e propri cercatori di tesori armati di metal detector che scandagliano la spiaggia con minuzia impressionante, sezionandola palmo a palmo alla ricerca di piccoli e grandi tesori. Quando grandi quantità di sabbia vengono spazzate via, infatti, i materiali più pesanti (metalli per esempio) che si sono depositati nel fondo entrano nel raggio d’azione di questa strumentazione che può costare dalle poche centinaia alle diverse migliaia di euro. A quel punto la costanza e la fortuna decidono insieme le sorti di intere giornate di ricerca. Alcuni sono semplici appassionati, pensionati a volte, che passano un’oretta sulla spiaggia vicino casa loro. Altri invece si informano, si spostano e quando sentono di una mareggiata intensa prendono armi e bagagli e si mettono in caccia. Per lo più cercano anelli dorati, particolarmente interessanti sono le fedi nuziali che a volte vengono perdute durante una giornata di mare da qualcuno. Ma uno dei “detettori” che abbiamo fotografato ci ha reso partecipi di una scoperta emozionante: dopo aver trovato “un suono buono”, si è immerso fino alle caviglie in mare ha rinvenuto una moneta antica di bronzo. “E’ una moneta romana” ha detto il cacciatore di tesori venuto da Roma. Un reperto vecchio di secoli finito per ventura chissà come proprio in quel punto del litorale di Sabaudia. E ora si trova nel “forziere” di uno dei molti detettori laziali che in questi giorni stanno scandagliando le nostre coste massacrate dall’erosione in cerca di tesori.
Ivan Eotvos
15/03/2018