Una microspia artigianale è stata trovata nella sala riunioni della Regione Lazio in uso al presidente Nicola Zingaretti. L’apparecchio per intercettazioni ambientali è stato trovato durante una bonifica. Zingaretti ha sporto denuncia ai carabinieri e sul caso indaga la Procura di Roma.
Il ritrovamento è stato fatto “sabato nel corso di una periodica verifica a tutela della privacy e della sicurezza degli uffici della presidenza”, si legge in una nota della Regione Lazio. Nel corso della bonifica “dentro una poltrona della sala riunioni – continua la nota – è stato trovato un complesso apparato elettronico idoneo all’ascolto e alla registrazione e atto alla trasmissione all’esterno”.
La microspia, infatti, era dentro una poltrona perfettamente funzionante con un meccanismo di attivazione con un filo rosso che si trovava sulla spalliera che poteva convertire l’ascolto anche dall’esterno. Era collocata nella sala riunione accanto alla stanza di Zingaretti, una sale per sedici persone dove è stato discusso di tutto: dalla questione rifiuti alle nomine dei direttori delle Asl.
“Confido che le indagini facciano luce al più presto su questo ritrovamento inquietante – ha commentato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – Da parte nostra continueremo nell’opera di rinnovamento, trasparenza e autonomia a difesa dell’interesse pubblico che abbiamo iniziato sin dal primo giorno del nostro arrivo”. Una denuncia è stata fatta ai carabinieri ed è stata immediatamente informata la Procura della Repubblica di Roma dell’avvenuto ritrovamento.