Anche quest’anno, come avvenuto per quello passato, i genitori chiamati ad iscrivere i propri figli alle classi prime di scuole primarie e secondarie dovranno farlo on line. Dal ministero dell’Istruzione dicono di aver perfezionato la procedura informatica da seguire rendendone più facile l’accesso. Le famiglie dovranno prima registrarsi al sito www.iscrizioni.istruzione.it e possono già farlo dal 27 gennaio scorso. Poi, sullo stesso sito, potranno effettuare l’iscrizione vera e propria dal 3 al 28 febbraio, così come prescritto dalla circolare ministeriale pubblicata lo scorso 10 gennaio. La pratica online resta obbligatoria per l’iscrizione al primo anno delle scuole statali di ogni ordine e grado, ne sono escluse invece le scuole dell’infanzia, per le quali varrà ancora la procedura cartacea, e le paritarie per cui l’adozione del servizio online è facoltativa. Secondo quanto previsto dal ministero, le domande saranno accolte dalle scuole entro il limite massimo di posti disponibili nella singola istituzione scolastica, per le richieste in eccedenza ogni scuola ha preliminarmente definito dei criteri di precedenza nell’ammissione mediante delibera del Consiglio d’istituto e si preoccuperà di renderli noti prima dell’acquisizione delle iscrizioni con affissione all’albo o pubblicandoli sul proprio sito o in un’apposita sezione del modulo di iscrizione. Nella domanda si possono indicare oltre alla scuola prescelta, in subordine, fino a un massimo di altri due istituti di gradimento, sarà il sistema stesso a comunicare alla famiglia di avere inoltrato la domanda all’istituto indicato come alternativo. Anche quest’anno le segreterie delle scuole saranno a disposizione per dare indicazioni e supporto a chi sprovvisto di connessione internet o a chiunque abbia difficoltà a compilare la domanda online. Lo scorso anno hanno dovuto fare gli straordinari per assolvere a questo compito e date le resistenze di molti alla tecnologia e i diversi passaggi tra registrazione e iscrizione richiesti dal percorso online non è escluso debbano fare altrettanto quest’anno.
PROCEDURA INFORMATICA: I DUBBI
Un aiuto a famiglie e personale scolastico alle prese con le iscrizioni online arriva anche dalla Flc-Cgil di Latina, che ha pubblicato sul suo sito un fascicolo di approfondimento che faccia da manuale e guida a quanti ancora stentano a raccapezzarsi tra i rivoli della compilazione via internet. Dal sindacato si dicono parzialmente soddisfatti del sistema e scettici sulla possibilità che quest’anno fili tutto liscio, visti i tanti disagi riscontrati la scorsa stagione all’esordio della procedura informatica. I rappresentanti sindacali provinciali lamentano poi un mancato confronto con il Miur chiesto, per partorire una nuova bozza della circolare ministeriale in materia di iscrizioni, che tenesse conto di alcune osservazioni e idee poste all’attenzione del dicastero di viale Trastevere. Tra i punti critici evidenziati dall’ex Cgil scuola «la mancata salvaguardia della scelta dei genitori rispetto ai modelli orari della scuola primaria per cui non è sufficiente poter indicare in subordine uno o altri due istituti di gradimento» e ancora «la scadenza al 31 maggio per le iscrizioni ai percorsi d’istruzione per gli adulti, un elemento questo di forte irrigidimento incoerente e disfunzionale alle esigenze di flessibilità e modularità che caratterizzano quel settore». Di positivo c’è il superamento del problema denunciato dalla Flc lo scorso anno relativo alla necessità di inserire il codice fiscale per procedere all’iscrizione online, circostanza che ha messo in difficoltà i genitori immigrati irregolari, i cui figli hanno comunque diritto all’istruzione al pari di tutti gli altri. L’inconveniente è stato risolto grazie ad una funzione di sistema che genera un codice provvisorio sostitutivo nell’attesa dell’inserimento di quello definitivo. Il secondo anno delle iscrizioni online resta tuttavia un banco di prova. Dal sindacato non mancano di ricordare le difficoltà di accesso al sistema per le famiglie registrate lo scorso anno, oltre all’aggravio dei carichi di lavoro per le segreterie scolastiche. «I fatti – sottolineano i responsabili Flc – diranno se si è saputo far tesoro dell’esperienza e mettere a punto un sistema più efficace ed attendibile».