In stato di agitazione i lavoratori della Diemme, la ditta che gestisce il servizio di pulizie negli ospedali di Frascati e Marino e nei Distretti sanitari di Grottaferrata e Ciampino, che lo scorso 21 gennaio hanno occupato la stanza loro assegnata dalla Asl RMH presso il S. Sebastiano, continuando, comunque, ad effettuare il loro lavoro, per protestare contro il ritardo del pagamento degli stipendi e per la mancata corresponsione di una mensilità. Una vertenza, la loro, che dura da tempo.«Siamo in lotta da circa due anni – spiegano questi lavoratori – Non capiamo come mai, adesso che il contenzioso tra la Asl e la Diemme è stato risolto, con il pagamento da parte dell’azienda sanitaria di 2.700.000 euro, grazie anche alla battaglia che abbiamo portato avanti noi, veniamo ancora una volta messi da parte e non ci viene retribuita la nostra spettanza». La vicenda dei 72 dipendenti Diemme si trascina ormai da tempo. Durante lo scorso anno avevano inscenato proteste e sit in di fronte alla sede della società e della Asl ad Albano. La loro questione, però, non è stata ancora risolta, anche se, grazie ad un intervento del Tribunale di Velletri, è stato raggiunto un accordo e l’azienda sanitaria ha liquidato, anche se in maniera ridotta rispetto alle richieste della Diemme, il debito nei confronti della ditta «I vertici della nostra azienda sostengono che è una questione di principio, ma- sottolineano sempre i lavoratori – per noi si tratta del rispetto dei nostri diritti . Con 400 euro al mese (questo è quanto percepiamo mensilmente), ottenere anche quella spettanza, che per alcuni potrebbe essere irrisoria, per noi è una necessita, una boccata d’ossigeno per le nostre famiglie. Ecco perché, dopo aver effettuato il servizio, siamo qui ad umiliarci, “arroccandoci” in questa stanza. Non vogliamo procurare disservizi, anche perché i disservizi ce li abbiamo a casa nostra nel fare la spesa e pagare le bollette, ma continueremo a combattere finché la nostra questione non verrà risolta». Nell’incontro tenutosi il 13 gennaio scorso presso la sede della Diemme, le rappresentanze sindacali hanno sollecitato l’azienda al pagamento della mensilità spettante entro il 17 dello stesso mese “in caso contrario – si sottolinea nel verbale d’incontro- si vedranno costrette a chiedere il pagamento diretto alla committenza” e cioè alla Asl RmH. “Continueremo, quindi la nostra battaglia, finché la nostra situazione non sarà regolarizzata – sottolinea Stefano Battistoni, rappresentante aziendale Cisl –. Non riusciamo a comprendere il braccio di ferro che la Diemme sta mettendo in atto nei nostri confronti e siamo pronti a non mollare». Certo è che questi lavoratori svolgono un’attività di grande importanza ed un loro eventuale sciopero metterebbe in crisi le strutture sanitarie dove operano, creando problemi ai cittadini». Per questo è atteso un intervento “pacificatore” della Direzione di Roma H. Per il neo Direttore generale Fabrizio D’Alba, nominato solo qualche giorno fa e prossimo al suo insediamento nella sede di Borgo Garibaldi, una prima “patata bollente”.
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