Freno al business di Ryanair su Ciampino. Se Michael O’Leary, amministratore delegato del colosso europeo dei voli low cost, sperava di ampliare il proprio business con un ricorso, ha dovuto ora incassare una sentenza negativa da parte dei giudici amministrativi romani. Per il Tar il silenzio, equivalente a un rifiuto, mantenuto dall’Enac sulla richiesta della compagnia aerea irlandese di revocare l’ordinanza del 9 luglio 2007, eliminando in tal modo il limite di cento voli al giorno sull’aeroporto “Pastine”, è legittimo. Ryanair, sette anni fa, si è vista imporre quella limitazione e, tra le 6 e le 23.30 di ogni giorno, limitare a 100 rispetto agli iniziali 138 i movimenti commerciali a Ciampino. Provvedimento che poggiava sull’usura della pista di decollo e atterraggio. Visto che, nel 2012, sono stati ultimati i lavori di riqualificazione sia della pista che della segnaletica, il 22 novembre di due anni fa la compagnia irlandese ha chiesto all’Ente nazionale aviazione civile di revocare l’ordinanza. Non ottenendo risposta, la società di O’Leary ha fatto ricorso al Tar contro lo stesso Enac e contro il Ministero delle infrastrutture e trasporti, il 31° stormo dell’Aeronautica Militare, la società Aeroporti di Roma, i Comuni di Marino e Ciampino, la Provincia di Roma e la Regione Lazio. Ogni volo rappresenta passeggeri e denaro. Elementi a cui gli irlandesi non vogliono rinunciare. I giudici amministrativi romani hanno però appurato che l’Enac, davanti all’istanza della Ryanair, non è rimasto inerte, ma ha consultato i diversi enti interessati ai problemi di gestione dell’aeroporto “Pastine”, che non si esauriscono alla pista ormai sistemata. Le difficoltà maggiori riguardano da tempo l’inquinamento acustico della zona. Lo stesso Ministero ha così ricordato che aumentare i voli contrasterebbe con il provvedimento preso più di un anno fa sulla delocalizzazione del traffico aereo da Ciampino a Fiumicino. Il 16 dicembre scorso, inoltre, la Commissione rumore ha specificato che attualmente è impossibile accogliere istanze di aumento di slots su quell’aeroporto. Il ricorso degli irlandesi è così stato respinto e per allargare il business Ryanair dovrà attendere ancora.
29/01/2014