Nell’area commerciale del porto di Nettuno sono stati compiuti abusi edilizi? Per rispondere a tale interrogativo il Tar di Roma ha aperto un’indagine. Il porto turistico della città del Tridente è gestito dalla società “Marina di Nettuno Circolo Nautico spa”, che sta cercando di risollevare le sorti della struttura dopo i gravi problemi finanziari del passato, ma che ancora si dibatte tra numerose difficoltà.
A due passi dai posti barca c’è ormai da anni un centro commerciale, che offre servizi di ristoro e la possibilità di fare un po’ di shopping tanto a quanti hanno lì ormeggiato il proprio natante che ai visitatori. Per il Comune di Nettuno, però, in quella zona sarebbero stati realizzati degli abusi edilizi e a una commerciante è stato intimato, nel settembre scorso, di rimuovere il presunto illecito dal centro di viale Matteotti. La donna, dal canto suo, ha sempre sostenuto di non aver commesso alcuna irregolarità, avendo realizzato un manufatto in maniera conforme all’autorizzazione ottenuta. La commerciante ha così fatto ricorso al Tar e chiesto ai giudici di annullare l’ordinanza comunale. Vagliato il caso, per pronunciarsi intanto su un’eventuale sospensione del provvedimento impugnato, i magistrati amministrativi hanno subito notato che è per loro fondamentale avere alcune risposte e soprattutto una serie di documenti dal Comune, che nel giudizio non si è neppure costituito. Il Tar del Lazio ha così ordinato all’ente retto dal sindaco Alessio Chiavetta, di depositare entro trenta giorni tutta la documentazione richiesta e utile per un pronunciamento sul ricorso. Si tornerà in aula il 6 marzo.