“La normalità negata”. Così si intitola il post sul portale q4q5.it di Latina firmato dal presidente dell’associazione, lo stesso che qualche giorno fa ha ricevuto minacce. Secondo quanto ricostruito l’uomo, nella veste di un qualunque cittadino, ha chiamato la Polizia Locale per denunciare lo stato di degrado in via Cherubini, certificato da alcune fotografie pubblicate su facebook: una sfilza di sacchi della spazzatura abbandonati sui marciapiedi perché i cassonetti, ahimé, sono pieni. Secondo quanto riferito, la Polizia Locale avrebbe comunicato al cittadino che la segnalazione era già stata fatta a Latina Ambiente e che, proprio poco prima della telefonata, aveva comunicato che il problema in via Cherubini era risolto. Il cittadino, allora, ha spiegato all’agente di Polizia Locale al telefono che questa affermazione corrisponde al falso perché, proprio come mostrano le fotografie, la situazione è esattamente la stessa. Così, dopo svariati minuti giunge sul posto una pattuglia della Polizia Locale e, accertato che i rifiuti erano davvero abbandonati sul marciapiede… anche un supervisore di Latina Ambiente. Il supervisore manda prima un’apetta (che non può certo risolvere il problema rifiuti) e poi un camion compattatore. Questo, finalmente, porta via tutta l’immondizia sul marciapiede ma non può svuotare i cassonetti che restano pieni fino all’orlo. Risultato? “Verso le 10.05 – si legge su q4q5,it – l’allegra compagnia si scioglie lasciando sul marciapiede qualche rifiuto “differenziato”… e i cassonetti completamente pieni. Dove metterà i rifiuti il prossimo cittadino che arriverà in via Cherubini? A terra naturalmente!”.