È stato arrestato con l’accusa di stalking, dai carabinieri della tenenza di Ardea un trentunenne romeno, residente a Nettuno e già noto alle forze dell’ordine, che ha picchiato l’ex convivente, una connazionale di 27 anni, con calci e pugni, davanti al loro figlio di 6 anni, mandandola al pronto soccorso. L’uomo, che non si voleva rassegnare alla fine della relazione, è entrato in casa della donna, a Nuova Florida, dopo aver sfondato la porta d’ingresso e ha aggredito l’ex compagna incurante della presenza del bambino, affidato dal tribunale alla ventisettenne. «L’uomo – spiega il maggiore Ugo Floccher, comandante della Compagnia di Anzio – subito dopo l’aggressione, sabato pomeriggio, si è allontanato, mentre la donna è andata al pronto soccorso della clinica Sant’Anna di
Pomezia, dove i medici hanno applicato alcuni punti di sutura sotto il mento per alcune ferite riportate durante la lite». Dopo l’ennesima aggressione subita, la ragazza ha chiamato i carabinieri che, agli ordini del luogotenente Antonio Landi, hanno arrestato l’ex compagno mentre, a sua volta, stava raggiungendo in macchina il pronto soccorso per farsi medicare lievi ferite riportate nel corso della colluttazione. I militari hanno appurato che già da alcuni mesi il trentunenne stava mettendo in atto una serie di condotte violente e persecutorie nei confronti della ex compagna. Lo stalker è stato quindi trattenuto in caserma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo davanti al Tribunale di Velletri.