«Piani Particolareggiati. A Latina da almeno un anno non si parla d’altro. Legittimi o illegittimi, da annullare o da mantenere, corretti o sbagliati, sui piani particolareggiati approvati dalla Giunta Di Giorgi si è concentrato gran parte del dibattito politico cittadino». A parlare è Giorgio De Marchis, che lancia uno spunto sul quale riflettere. «I Piani “rinnovati” – spiega – prevedono la possibilità di nuova edificazione in zone prima destinate a verde, ma non solo. Nel caso dello Stadio di Piazzale Prampolini il Piano Particolareggiato R3, lo stesso di Via Quarto per intenderci, al posto dell’attuale struttura prevede un grande parco arena per concerti, servizi e parcheggi interrati. L’attuale Stadio, come già ipotizzato negli anni ’70 dovrebbe essere spostato in un’area più idonea. Attenzione quello riportato nel paragrafo precedente non è un mio pensiero o desiderio, è il testo delle Norme Tecniche del Piano Particolareggiato R3 che è il Piano approvato e vigente». E poi va al dunque: «Qualche giorno fa ho letto che l’annuncio del rinnovamento dello Stadio Francioni che prevede l’ampliamento della gradinata e della curva nord. Una dichiarazione rilasciata dal Latina Calcio dopo un incontro con i tecnici del Genio Civile. Mi chiedo come si possa autorizzare l’ampliamento delle tribune su una zona destinata a verde pubblico attrezzato. Se andassi in Comune domani mattina e chiedessi il certificato di destinazione urbanistica dell’area dello Stadio uscirebbe fuori che la destinazione è verde pubblico, pertanto non edificabile, così come stabilito dal PPE R3. Forse, prima di spendere i soldi sarebbe opportuno che venissero verificate le procedure per accertare la compatibilità del progetto di ampliamento con la destinazione d’uso a verde pubblico, anche per evitare altre brutte figure che si aggiungerebbero alle tante già fatte in tema di Stadio e di sport in genere a Latina».
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