La corsa contro il tempo per spendere i soldi ottenuti dal Comune di Latina attraverso i PLUS per la Marina è terminata e la mala gestione della cosa pubblica ha colpito ancora. Alla fine di questo mese infatti scade il termine entro il quale i finanziamenti comunitari stanziati per il periodo 2007-1013 (oltre 8,5 milioni di euro) devono essere spesi, ma il quadro complessivo che ne emerge è sostanzialmente fatto di poche luci e tante ombre: alcune opere sono state terminate ma gli esiti sono tutti da verificare, altre sono ultimate ma i relativi impianti non sono ancora fruibili dai cittadini, altre ancora non sono mai state realmente iniziate. Infine ci sono progetti che probabilmente non vedranno mai la luce perché ci sono stati grossolani errori di valutazione da parte dell’amministrazione. Entriamo nei dettagli.
PASSEGGIATA AL MARE
Per la Passeggiata a Mare dell’Arch. Paolo Portoghesi il finanziamento era di 4 milioni di euro e il relativo appalto se l’era aggiudicato l’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) formata dalla Massicci Srl di Sermoneta e dalla Geom. Pellegrino Bartolomeo di Latina; i lavori dovevano terminare alla fine dello scorso anno, ma sono stati completati giusto in tempo per l’inizio dell’attuale stagione estiva.
A quest’opera era abbinata la riqualificazione e l’adeguamento normativo dell’impianto di pubblica illuminazione su tutto il tratto del lungomare: importo 750mila euro e bando aggiudicato alla ditta Gemini Appalti Srl di Sgurgola (FR). Gli esiti sono che nella careggiata stradale gli autobus di linea ci passano appena, l’adiacente pista ciclabile comincia ad essere interessata dalla pericolosa presenza della sabbia e nel frattempo proliferano abusivamente i parcheggi privati a pagamento.
ISOLA ECOLOGICA
Anche la realizzazione dell’isola ecologica per la gestione dei rifiuti nella zona del Lido, aggiudicata alla ditta Marinelli Arnaldo Srl di Latina per un importo di oltre 300mila euro, doveva essere completata alla fine dello scorso anno, ma fin dall’inizio dei lavori ci si accorse che la zona era persistentemente invasa dall’acqua piovana. Solo lo scorso 11 maggio è stata protocollata in Comune la Relazione tecnico descrittiva con la perizia di assestamento: nel frattempo (come previsto da questo giornale) l’area sta diventando una discarica a cielo aperto perché l’impianto è ancora chiuso.
PARCO VASCO DE GAMA
Il parco attrezzato Vasco De Gama (strutture ludiche per bambini, fontana, chioschi bar e campi da calcetto) per un importo di quasi un milione di euro a sua volta doveva essere terminato entro lo scorso anno. La ditta vincitrice dell’appalto era la Ingegneria Futura Srl di Foggia con avvalimento del Consorzio Artek di Roma. I lavori sono andati avanti lentamente e poi interrotti perché l’area scelta era una sorta di discarica per scarti edilizi provenienti dalla demolizione di opere abusive realizzata anni prima proprio dal Comune di Latina. Inoltre dovevano essere eseguiti dei lavori per allacci vari e altri imprevisti, per una cifra di circa 15mila euro: spesa che è stata autorizzata a febbraio di quest’anno. Di quando i bambini ci potranno andare a giocare non è dato sapere.
PISTA PEDONALE NASCOSA CAPOPORTIERE
Invece gli oltre 800mila euro stanziati per la realizzazione di una pista pedonale nel tratto di Via del Lido tra Via Nascosa e Caportiere nel lato opposto a quella già esistente sono sfumati per sempre. I lavori inizialmente dovevano terminare ad aprile dello scorso anno ma nel progetto del Comune non è stata adeguatamente valutata la presenza di alcune interferenze, per altro ben visibili, e dunque la ditta alla quale era stato assegnato l’appalto, la Sabina Appalti di Artena (RM) si è vista costretta a sospendere i lavori. Come si vede dalla foto nel frattempo il cartello del cantiere è stato invaso dai rovi.
PROGETTO LATINA 2015
Altri due progetti finanziati con il PLUS sono i quattro interventi previsti dal progetto Latina 2015 (Work Experience, Formare l’Accoglienza, Incentivi alle PMI e Latina da scoprire) per complessivi 850mila euro e il progetto Latina Smart Sea (5 sotto progetti per sistemi informativi interrogabili dalla cittadinanza in tempo reale) per un importo di 669mila euro, ma di queste iniziative la cittadinanza non ne sa quasi nulla: nel primo caso non è chiaro quante domande sono state ammesse al finanziamento e per fare cosa, mentre nel secondo non si sa quali risultati sono stati raggiunti.
SISTEMA DI FITODEPURAZIONE
L’unico progetto andato a buon fine, importo di 1,17 milioni di euro con i lavori affidati all’ATI Papa Umberto S.r.l. di – Ecocontrol S.r.l. è stata la realizzazione di un sistema di fitodepurazione tra i Canali Colmata e Mastropietro. Abbiamo potuto constatare di persona che il sistema funziona, ma rispetto all’inquinatissima acqua prelevata dal Colmata, canale dove scarica il depuratore di Foce Verde, l’impianto riesce a depurarne solo una piccola parte: più che altro si tratta di una esperienza pilota. Il tempo comunque è scaduto.