Denuncia penale e diffida. Questi i provvedimenti presi dall’Arpa e dal Comune di Pomezia nei confronti dell’azienda farmaceutica Sigma-Tau. I tecnici dell’Agenzia regionale di protezione ambientale, al termine di un sopralluogo compiuto nello stabilimento nel maggio scorso, hanno sostenuto che un punto di prelievo per il controllo delle emissioni in atmosfera non era a norma ed era così impossibile garantire i controlli sui fumi. Una situazione considerata dalle autorità potenzialmente pericolosa per l’ambiente e per la salute pubblica.
Nello specifico l’Arpa ha ritenuto che un punto di prelievo dell’azienda, posta sulla Pontina, “asservito al processo di verniciatura a solvente bassine”, non risultava a norma. Il posizionamento del dispositivo, per i tecnici, non rispettava i giusti diametri ed era privo della seconda presa di campionamento. L’Agenzia regionale di protezione ambientale, considerando di conseguenza violata dalla Sigma-Tau l’autorizzazione rilasciata alla società farmaceutica per i fumi, ha denunciato la spa alla Procura della Repubblica di Velletri e segnalato il caso al Comune di Pomezia.
Il dirigente comunale Renato Curci ha così ora diffidato la società a mettere subito a norma il punto di prelievo incriminato, “a tutela dell’ambiente e della salute pubblica”, specificando che “quanto rilevato dai tecnici dell’Arpa evidenzia una carenza nel sistema di campionamento delle emissioni in atmosfera, tale da inficiare il controllo dei potenziali effluenti aeriformi inquinanti secondo la normativa tecnica e ambientale vigente”. La Sigma-Tau dovrà sistemare l’impianto entro trenta giorni e presentare al Comune una relazione.