Nessuna risoluzione definitiva per l’emergenza al cimitero di Latina. Con una determinazione pubblicata ieri sull’Albo Pretorio del Comune di Latina, viene affidato l’ennesimo incarico alla società Ipogeo di realizzare 65 loculi provvisori al cimitero per le “salme del giorno”. Il tutto al costo di 540,00 euro per ogni singolo elemento, per un totale di 38.610,00 euro.
Così pare correre ai ripari il Comune, rimandando l’ampliamento del cimitero. La risoluzione temporanea in seguito ad una nota inviata dalla società Ipogeo in cui avrebbe comunicato l’esaurimento dei loculi al campo santo e sollecitato l’Amministrazione ad assumere i provvedimenti urgenti atti a scongiurare inconvenienti igienico sanitari e di ordine pubblico. «Tale situazione – spiega l’Ipogeo – continua a configurare uno stato di emergenza che non consente indugi per evitare l’interruzione del servizio cimiteriale per ovvie ragioni legate alla tutela della salute pubblica».
Così il Comune ha di nuovo deciso di ricorrere a questa ulteriore temporanea soluzione. Così si legge nella determinazione: «al fine di garantire la sepoltura delle salme del giorno, tenuto conto del perdurare dei ritardi e dell’impossibilità di operare una organica pianificazione degli interventi di realizzazione delle sepolture, si rende necessario disporre di 65 ulteriori loculi provvisori, suddivisi in due blocchi da 50 loculi cadauno, da realizzare in adiacenza ai blocchi loculi provvisori già esistenti, di cui alla planimetria d’inquadramento, con i relativi disegni esecutivi degli elementi prefabbricati, completi di sigillo e pensilina aggettante, agli atti di questo servizio»
Così pare correre ai ripari il Comune, rimandando l’ampliamento del cimitero. La risoluzione temporanea in seguito ad una nota inviata dalla società Ipogeo in cui avrebbe comunicato l’esaurimento dei loculi al campo santo e sollecitato l’Amministrazione ad assumere i provvedimenti urgenti atti a scongiurare inconvenienti igienico sanitari e di ordine pubblico. «Tale situazione – spiega l’Ipogeo – continua a configurare uno stato di emergenza che non consente indugi per evitare l’interruzione del servizio cimiteriale per ovvie ragioni legate alla tutela della salute pubblica».
Così il Comune ha di nuovo deciso di ricorrere a questa ulteriore temporanea soluzione. Così si legge nella determinazione: «al fine di garantire la sepoltura delle salme del giorno, tenuto conto del perdurare dei ritardi e dell’impossibilità di operare una organica pianificazione degli interventi di realizzazione delle sepolture, si rende necessario disporre di 65 ulteriori loculi provvisori, suddivisi in due blocchi da 50 loculi cadauno, da realizzare in adiacenza ai blocchi loculi provvisori già esistenti, di cui alla planimetria d’inquadramento, con i relativi disegni esecutivi degli elementi prefabbricati, completi di sigillo e pensilina aggettante, agli atti di questo servizio»
24/07/2015