Condanna definitiva per il 32enne tunisino che, il 17 settembre 2018, ad Ardea accoltellò e uccise il connazionale Mourad Bouazzi. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Fahd Zitouni. Confermata così la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Roma, che ha riformato la sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Velletri, Gisberto Muscolo, riducendo da 30 a 16 anni di reclusione le pena per l’imputato. Sul lungomare degli Ardeatini, all’altezza del civico 103, al culmine di una lite Zitouni ferì a morte il 38enne Bouazzi, che viveva nel complesso immobiliare Lido delle Salzare. L’imputato andò poi a costituirsi presso la caserma dei Carabinieri a Tor San Lorenzo. Quattro le coltellate inferte alla vittima con un coltello da cucina, tre all’addome e una quarta sul dorso, che gli aveva perforato un polmone e tranciato l’aorta toracica. Secondo i giudici, visto anche quanto riferito da un testimone oculare, Zitouni aggredì Bouazzi dopo avergli chiesto una sigaretta ed essersela vista negare. La tesi della legittima difesa sostenuta dall’imputato non ha retto.
Clemente Pistilli