In centinaia ieri a Velletri per l’ultimo saluto a Giancarlo Puccia, il 57enne di Cisterna morto la mattina del 2 marzo a Nemi dopo essere caduto da un albero che stava tagliando in un terreno della villa di un amico.
Prima un giro per omaggiarlo con il carro funebre nel piazzale del magazzino Cotral di Velletri, dove lavorava come tecnico verificatore, da molti anno. Poi la messa in cattedrale a Velletri celebrata da don Cesare Chialastri il parroco della chiesa centrale, piena di gente. Mentre fuori nella piazza di San Clemente alcuni bus Cotral con la scritta “Ciao Giancarlo” e lo striscione con la sua foto e la scritta ” È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato così tanto da ricordare”.
Sul piazzale anche le associazioni con le auto e vespe piaggio d’epoca e le volontarie dell’associazione Sostegno Donna di cui faceva parte. E tantissimi amici, colleghi, parenti, conoscenti, da Cisterna, Velletri e da molti comuni dei Castelli Romani, dove era molto conosciuto per i suoi hobby di giardinaggio, biker, amante di auto d’epoca, la Befana del Cotral e altre iniziative che aveva ideato o a cui partecipava spesso.
Ora riposerà al cimitero di Velletri. Lascia la moglie e tre figli, una ragazza e due ragazzi e tanto vuoto e dolore in quanti lo hanno conosciuto.
