Il Piano illustrato prevede investimenti per un totale di 49 milioni di euro volti a rafforzare la capacità di erogazione di servizi e prestazioni sul territorio, grazie al potenziamento di strutture territoriali, l’estensione dell’assistenza domiciliare, il coordinamento tra setting di cura al fine di garantire la continuità dell’assistenza, lo sviluppo della telemedicina e una maggiore integrazione con i servizi sociosanitari.
Nello specifico, la Regione Lazio,
ha approvato: attivazione di 11 Case della Comunità, 6 Ospedali di Comunità, 6 Centrali operative territoriali (dislocate sul territorio, una per distretto: H1, H2, H3, H4, H5, H6), adeguamento sismico degli ospedali e il rafforzamento tecnologico della rete ospedaliera con l’acquisto di 23 nuove apparecchiature di ultima generazione.
“I finanziamenti previsti dal PNRR rappresentano una grande sfida che ci permetterà di aprire una stagione di grandi investimenti. Questo è il momento di fare squadra tutti insieme per pensare e realizzare una nuova sanità che guarda ai bisogni delle persone e dei territori. Nuovi ospedali, ma anche sanità del territorio e nuove tecnologie per una offerta di prossimità che permetterà alle persone di percepire un reale cambio di passo” ha commentato l’Assessore D’Amato.
Con le Case e gli Ospedali di Comunità la risposta ai bisogni di cura espressi dal territorio sarà ancora più immediata ed inclusiva. Il rafforzamento del parco tecnologico migliorerà la qualità delle cure negli ospedali, consentendo all’azienda di offrire un numero di prestazioni più elevato. Inoltre, l’importante piano di adeguamento sismico contribuirà a rendere le strutture sanitarie più sicure. Con la D.G.R 75 del 25/02/2022 la Regione Lazio ha inoltre approvato il Piano Regionale di digitalizzazione per le strutture ospedaliere DEA di I e II livello. Questa la sintesi degli investimenti previsti dal piano del PNRR e dal Piano Nazionale Investimenti Complementari al PNRR che fanno parte del più ampio piano riorganizzativo della sanità laziale che vede impegnati 700 milioni di euro fino al 2026.
“Il territorio è protagonista del cambiamento, diventando porta di accesso al cittadino per una immediata risposta ai bisogni di cura e per una presa in carico efficiente ed inclusiva, puntando sull’innovazione e verso una vera e propria rivoluzione digitale. Il PNRR ci ha offerto un’importante occasione, quella di restituire nuova vita alle nostre strutture territoriali, rafforzandone il valore e il potenziale, in una logica di prossimità e digitalizzazione. Partiamo da qui per costruire un nuovo modello di sanità” dichiara il Commissario Straordinario Narciso Mostarda.
TANTI SINDACI PRESENTI
Soddisfatti dell’incontro sui fondi del PNRR i sindaci del bacino dei Castelli Romani e Litorale sud di Roma, tutti presenti nella sala conferenze dell’Ospedale dei Castelli. Sono intervenuti anche procuratore capo della procura della Repubblica di Velletri Giancarlo Amato, e per la sicurezza di tutti il comandante dei carabinieri della locale stazione Gianni Coltellaro e al commissario Marco Gambacorta del commissariato di polizia di Albano con i loro uomini di servizio.
Per i sindaci ha preso parola, dopo gli interventi dei relatori, il presidente dell’assemblea dei sindaci dei 21 comuni della Asl Roma 6 Adriano Zuccalà sindaco di Pomezia, che ha ringraziato tutti presenti, i sanitari, i vertici della Regione Lazio ed i suoi colleghi sindaci “Soprattutto per il grande lavoro fatto in questi difficili 2 anni e mezzo di pandemia” ha detto Zuccalà nel suo breve intervento.
Proprio a Pomezia ci fu il primo caso di coronavirus, come aveva detto Narciso Mostarda nel complimentarsi con i primi cittadini per aver affrontato la pandemia di covid 19 con grande coraggio e impegno, quando chiusero le prime scuole e il poliziotto 56enne del commissariato di Spinaceto, residente a Torvaianica, risultato positivo al tampone, fu ricoverato in condizioni gravi allo Spallanzani. Era il febbraio 2020.
“E proprio da lì cominciarono tutti i tracciamenti e le migliaia di visite e tamponi a domicilio dell’equipe anti covid19 della Asl Roma 6, che ci ritrovammo a formare in poche ore, tra mille preoccupazioni” ha detto Narciso Mostarda con la voce rotta dall’emozione.
Infatti tutti ricordiamo le ormai famose Panda arancioni della Asl Roma 6 e il camper dei tamponi in giro h24 su tutti i 21 comuni territoriali, sfrecciando in tutti i paesi a fare le visite e i tamponi a domicilio e nelle strutture sanitarie per anziani e che ancora oggi sono all’opera.
Ora i sindaci di bacino si aspettano di ricevere questi fondi spiegati oggi dall’assessore regionale alla salute Alessio D’Amato, dal dg-commissario straordinario Mostarda, unitamente al vice presidente della Regione Daniele Leodori e al presidente della commissione sanità Lazio il consigliere regionale Rodolfo Lena. Sono intervenuti anche il consigliere regionale veliterno di Articolo 1 Daniele Ognibene e numerosi assessori alla sanità e ai servizi sociali dei 21 comuni del territorio insieme ai loro sindaci.
“Ci aspettiamo ora un elenco aggiornato e specifico dalla Regione Lazio e dalla Asl Roma 6, di questi fondi annunciati, comune per comune, in maniera da incominciare a rendere realtà gli stanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, studiato e finanziato dal governo ed elargito dalla Regione Lazio. Affinchè si trasformino in opere a favore dei servizi sanitari dei nostri comuni, che spesso sono carenti , rispetto alla grande richiesta di servizi, soprattutto con l’avvento della pandemia che ha preso il sopravvento su tutte le strutture sanitarie del territorio. Ora grazie a questi fondi si spera possano essere rafforzate e riavviate in maniera costante e professionale e create anche di nuove, come annunciato oggi” hanno detto il sindaco di Marino (uno dei comuni più grandi dei Castelli Romani, insieme a Velletri) Stefano Cecchi e la sua vice Sabrina Minucci al termine dell’incontro al Noc. L.S.