Dopo l’incredulità iniziale per l’inatteso ritrovamento, spinti dal desiderio di conoscenza i due coniugi hanno subito avviato delle ricerche personali, prima tra i soldati sepolti nel cimitero di Nettuno, poi cercando sugli archivi militari degli Usa. Alla fine l’impegno speso è servito a recuperare la scheda del soldato. I coniugi hanno scoperto che il soldato ha perso la vita in battaglia.
Il figlio è ancora vivo
Dopo alcune settimane è stata anche avviata una conversazione a distanza tra Anzio e gli Stati Uniti con il figlio ormai 70 enne del veterano. Quest’ultimo, entusiasta della notizia, ha inviato foto, racconti e un articolo inedito del 1944 scritto da un noto giornalista americano, accreditato durante la guerra ad Anzio, che raccontava dell’operato del soldato in questione. Per ricambiare lo spirito di generosità, è stata spedita al figlio un crest realizzato con una delle piastrine ritrovate. A distanza di quasi 80 anni la guerra ha ancora storie da raccontare.