IL VOLANTINO SULL’AUTO DELLA POLIZIA
L’ordinanza di arresto è stata emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese su richiesta del Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina Giuseppe De Falco, a seguito delle risultanze delle articolate indagini condotte dagli uffici investigativi, avviate verso la fine di settembre, quando su una vettura con i colori della Polizia di Stato parcheggiata all’esterno del Commissariato di Terracina era stato collocato un volantino dal contenuto minatorio, nel quale una persona incappucciata tagliava la gola a un poliziotto in divisa sovrastato dalla scritta “Slaughter Pigs” ossia Macelliamo i Maiali.
“Ulteriore elemento di preoccupazione dell’insano gesto, scaturiva dai simboli esoterici presenti sul volantino, riconducibili alla simbologia di una particolare associazione terroristica suprematista statunitense, che promuove ideologie nazifasciste e discriminatorie in tutto il mondo”, prosegue la questura.
PROPAGANDA IN TUTTA LA CITTA’
Le immediate indagini avviate dal personale del Commissariato di Terracina, a cui si sono unite quelle della Digos, hanno permesso di di delineare il quadro di riferimento in cui il gesto era maturato e individuare le due persone che materialmente avevano posizionato il volantino.
Le attività di propaganda con l’affissione di altri volantini simili, veniva svolta dai sospettati anche in altri ambiti cittadini, quali parchi pubblici frequentati da adolescenti, per promuovere le proprie idee.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire a casa di entrambi varie armi da punta e taglio, materiale propagandistico delle ideologie neonaziste e razziste, nonché un ordigno artigianale con potenzialità micidiali.
OBIETTIVO: CREARE UN GRUPPO NEONAZISTA E FARE ATTENTATI
L’analisi telematica dei telefoni cellulari in uso ai due ventenni ha consolidato l’impianto accusatorio: avrebbero avuto infatti l’obiettivo di “creare un gruppo nazifascista in questo territorio, con vocazione violenta e l’attuazione, al momento solo ideologica, di azioni eclatanti, anche se il possesso dell’ordigno, non faceva ritenere del tutto remota tale eventualità”.