È stato identificato, rintracciato e denunciato a piede libero il presunto autore del maltrattamento nei confronti di un cane maremmano di due anni, domenica scorsa a Campoleone. L’uomo avrebbe ridotto l’animale in fin di vita a colpi di bastonate sul cranio: il cane è morto poche ore dopo essere stato trasportato al pronto soccorso veterinario di Aprilia, a seguito dei gravi traumi riportati. La colpa di quel cane? Essere entrato in una proprietà privata, tra l’altro mal recintata. Un maremmano che i volontari che lo accudivano definivano incapace di far male a una mosca.
I carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia hanno raccolto le testimonianze di chi ha notato il cane uscire malconcio da una proprietà mal recintata e, attraverso attività di indagine, sono risaliti al presunto responsabile, denunciato in base all’articolo 544 bis del codice penale “uccisione di animali” ai sensi del quale «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni».
L’Associazione Amici di Birillo ha organizzato per domenica 18 ottobre alle 18.30 una fiaccolata di solidarietà e sensibilizzazione sul rispetto per gli animali con partenza da via Toblino, a Campoleone.
16/10/2015