Giunti sul posto, presso quello che avrebbe dovuto essere un tratto destinato alla libera fruizione, i guardiacoste si sono trovati davanti un vero e proprio stabilimento balneare pre-allestito in attesa dell’arrivo dei clienti, nonostante l’autorizzazione in possesso del titolare consentisse soltanto di posizionare lettino ed ombrellone nel momento in cui fosse stato richiesto dai singoli avventori.
Su un’ulteriore porzione di arenile risultavano inoltre preinstallati numerosi pali per ombrelloni, destinati evidentemente ad incrementare l’area occupata con altre postazioni da allestire nel corso della giornata, impedendo al contempo a chi lo desiderasse di stazionare liberamente in zona.
“Simili condotte – spiega la Guardia Costiera – impediscono alla cittadinanza di usufruire di interi tratti di spiaggia, inducendo la popolazione a credere di trovarsi presso uno stabilimento balneare e a posizionarsi altrove, nonostante i responsabili non siano in possesso di alcun titolo autorizzativo che consenta loro di sottrarre la porzione di arenile al pubblico uso”.