Tre ragazze, questa mattina, hanno rischiato di annegare nelle acque agitate davanti al Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno.
Le tre giovani, una volta in acqua, si sono trovate in difficoltà, in una zona notoriamente pericolosa, che quest’anno ha visto già diversi interventi di salvataggio, non riuscendo a tornare a riva. Anche a causa del mare mosso e della corrente, il rischio di annegare era altissimo. A riva, tra i bagnanti della spiaggia libera che hanno assistito alla scena, è subito scattato l’allarme e i ragazzi del servizio noleggio del Deja vù sono intervenuti prontamente per evitare il peggio portandole a riva in sicurezza.
Fortunatamente le ragazze si sono subito riprese, anche se la paura è stata tanta.
Proprio in quel punto, ad inizio estate, a perdere la vita fu un ragazzo di 19 anni, il cui corpo è stato ritrovato dopo quattro giorni dal personale della Capitaneria di porto.
Il peggio oggi è stato evitato, ma è bene ricordare a tutti che non è il caso di farsi il bagno in zone a rischio durante le mareggiate o con un tempo critico.
Le tre giovani, una volta in acqua, si sono trovate in difficoltà, in una zona notoriamente pericolosa, che quest’anno ha visto già diversi interventi di salvataggio, non riuscendo a tornare a riva. Anche a causa del mare mosso e della corrente, il rischio di annegare era altissimo. A riva, tra i bagnanti della spiaggia libera che hanno assistito alla scena, è subito scattato l’allarme e i ragazzi del servizio noleggio del Deja vù sono intervenuti prontamente per evitare il peggio portandole a riva in sicurezza.
Fortunatamente le ragazze si sono subito riprese, anche se la paura è stata tanta.
Proprio in quel punto, ad inizio estate, a perdere la vita fu un ragazzo di 19 anni, il cui corpo è stato ritrovato dopo quattro giorni dal personale della Capitaneria di porto.
Il peggio oggi è stato evitato, ma è bene ricordare a tutti che non è il caso di farsi il bagno in zone a rischio durante le mareggiate o con un tempo critico.
20/08/2022