Non si ferma ad Ardea – tra blitz della Polizia municipale e l’emissione di ordinanze e ingiunzioni di demolizione – la battaglia dell’amministrazione comunale contro l’abusivismo edilizio: fenomeno diffusissimo e causa, negli anni, del dissesto idrogeologico del territorio. Un punto programmatico che il sindaco di Ardea, Luca Di Fiori ha mutuato dalla precedente esperienza del sindaco Carlo Eufemi e che sta portando la città di Ardea sotto una luce nuova, essendo uno dei pochi Comuni in cui si demolisce: «Le operazioni effettuate dalla nostra Polizia municipale – dice il primo cittadino – e più in generale le azioni volte al mantenimento della sicurezza urbana e sociale testimoniano l’attenzione che c’è sul fenomeno dell’abusivismo, non solo da parte dei vigili, ma di tutta l’amministrazione. Continueremo su questa strada, riprendendo le demolizioni non solo sul lungomare, ma anche nel resto del territorio e sulle aree di pregio». Demolizioni che sono la concretizzazione più evidente di questa attenzione, ma che, tuttavia, necessitano di nuovi finanziamenti, visti gli alti costi (le ultime demolizioni al complesso “Lido delle Salzare”, ad esempio, sono costate circa 500mila euro) e visto il lavoro che c’è da fare, dal momento che sono state pubblicate negli ultimi giorni all’Albo pretorio oltre quindici tra ordinanze e ingiunzioni di demolizioni che riguardano case, aziende e stabilimenti balneari: «Abbiamo bisogno di nuovi fondi – continua il primo cittadino – e sarebbe ora che la Regione ci aiutasse a continuare con le demolizioni, fornendoci l’aiuto economico che più volte abbiamo chiesto e la smettesse di fare solo proclami. Non è pensabile che il Comune da solo possa farsi carico di tali costi senza l’aiuto delle istituzioni superiori. Quando c’è da parlare sono tutti pronti, invece sarebbe ora di agire concretamente».
25/10/2013