L’occasione sabato 22 ottobre nell’aula consiliare del Comune di Aprilia, dove è stato presentato il libro “Giacomino. La storia di Giacomo Stradaioli”, ideato e curato (come lo stesso evento) dal vulcanico Mauro Gavillucci.
Un libro che parla di un’epoca, fatta di avvenimenti (di importanza anche nazionale) che sono accaduti nella città pontina; un’epopea di storie e di personaggi, molti dei quali erano presenti in sala consiliare. E al centro della Storia (con la “S” maiuscola”) proprio Giacomo Stradaioli, stimato e celebrato dagli amici, rispettato e temuto dai nemici, sempre comunque protagonista importante quanto abile, irriducibile e indisciplinato.
E così, durante lo svolgimento dell’evento si inseriva più volte Giacomino, oggi 89enne, poco avvezzo ai protocolli, pronto a scompigliare il cerimoniale, riportando qualche aneddoto della sua lunga e significativa storia di romagnolo prima e apriliano poi. Storie di una generazione ormai dimenticata, di un modo di fare politica superato dalla scomparsa delle ideologie.
A ricordare significativi episodi e a tesserne le lodi di caparbietà e coerenza si sono susseguiti gli interventi del gotha della sinistra pontina, con l’ex deputato del Pci Lelio Grassucci, l’ex sindaco di Cori Pietro Vitelli, l’ex deputata del Pci Sesa Amici e l’attuale consigliere regionale Pd Salvatore La Penna.
Ognuno ha ricordato un episodio in cui è stato co-protagonista con Giacomino, ognuno ne ha tessuto le lodi. Anche il suo vecchio amico Mario Cavicchioli, con cui ha condiviso le origini (emilano-romagnole) e una capacità a cogliere il meglio dalle occasioni che dal dopoguerra ad oggi Aprilia ha offerto.
Un importante episodio mai narrato
Tra i vari episodi riportati ha stupito venire a conoscenza che Sandro Pertini ha dovuto la sua nomina a Presidente della Repubblica anche grazie a una delle cene ‘politiche’ che Giacomo organizzava a casa sua.
Era il 1978, il Presidente della Repubblica in carica, il democristiano Giovanni Leone, si era appena dimesso a causa del suo presunto coinvolgimento nello scandalo Lockheed. Una regola non scritta prevedeva un’alternanza alla carica di Presidente della Repubblica tra un membro laico e uno del mondo cattolico. Toccava ora dunque ai laici esprimere un nome. I comunisti si schierarono subito per Sandro Pertini, che però non era appoggiato dagli altri partiti laici. E qui intervenne Giacomo Stradaioli, sollecitato da alti esponenti politici, organizzò a casa sua una cena con presenti alcuni dei maggiori esponenti dei partiti laici di allora. E in quella sede (si narra) ci fu un avvicinamento di tutti al nome di Pertini, che dunque dovette probabilmente la sua elezione anche a questo battagliero imprenditore di Aprilia.
All’evento del 22 ottobre hanno partecipato, in una sala gremita di pubblico, tra gli altri: l’ex sindaco Gianni Cosmi, l’ex consigliere regionale Titta Giorgi, l’assessore alla Cultura Gianluca Fanucci, il Vice sindaco Lanfranco Principi, l’assessora Luana Caporaso, l’assessore Giorgio Giusfredi ed il consigliere comunale Francesco Grasso. Moderatore dell’evento Edmondo Galasso professore Pontificia università Urbaniana-Città del vaticano.
Il Libro
L’autore Mauro Gavillucci ripercorre attraverso le testimonianze del protagonista la vita di Gaicomino, dalla sua Romagna alla migrazione nell’Agro pontino, dalla guerra e i bombardamenti alla fuga, dal ritorno a Lanuvio agli anni ruggenti della crescita di Aprilia. Una vita divisa tra famiglia e passione politica, amicizie e imprenditorialità. Un libro che si legge con scorrevolezza tra storia e passione, dove gli apriliani Doc potranno riconoscere personaggi ‘mitici’ dell’Aprilia del dopoguerra.
Il libro “Giacomino. La storia di Giacomo Stradaioli” non ha un prezzo di copertina.
Questa opera – è scritto nel libro – non ha scopi commerciali. Le copie saranno omaggiate ad amici, parenti e conoscenti. Qualora si lasci un’offerta, o si vendano copie presso librerie o altre attività, gli incassi confluiranno nelle casse dell’Associazione Avis di Aprilia.
Chi volesse entrare in possesso di una copia, può chiamare direttamente l’autore Mauro Gavillucci al 347.6374583.