ALBANO
I Carabinieri della Stazione di Albano Laziale hanno arrestato un 17enne, con precedenti, poiché gravemente indiziato di una rapina e lesioni personali, consumate – in concorso con un maggiorenne, anch’egli arrestato – nei confronti di un 38enne lo scorso 17 settembre, in Piazza Gramsci, allorquando, dopo averlo malmenato provocandogli lesioni e fratture guaribili in 30 giorni, gli sottrassero il portafogli ed il telefono cellulare, dandosi alla fuga. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni su richiesta della locale Procura della Repubblica.
CIAMPINO
Nella notte tra venerdì e sabato, invece, i Carabinieri di Ciampino hanno arrestato un altro 17enne, all’interno di una nota discoteca del posto, successivamente alla segnalazione giunta al 112 da parte di un giovane, appena maggiorenne, che riferiva di essere stato avvicinato dal ragazzo arrestato che, mentre ballavano, gli aveva strappato dal collo una catenina in oro (del valore di circa 1.000 euro), strattonandolo e spingendolo per darsi alla fuga, venendo poi bloccato e arrestato.
CECCHINA
Infine a Cecchina i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato 4 minorenni, tra i 13 e i 14 anni, colti in flagranza, a sera inoltrata, all’interno della scuola da loro stessi frequentata, subito dopo aver forzato e danneggiato la porta di ingresso.
LA CULTURA DELLA LEGALITA’
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, con uno sguardo sempre vigile verso i fenomeni di criminalità minorile, oltre ad una presenza costante nei luoghi di aggregazione del territorio quali parchi pubblici e locali della movida, costantemente incontrano gli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio, dialogando e suscitando in loro vivo interesse nei dibattiti, nell’ambito del progetto sulla “Cultura della legalità” promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, su delicati temi quali la sicurezza stradale, il bullismo ed il cyberbullismo, gli effetti da abuso di sostanze alcoliche e psicotrope, i reati commessi da coloro che prevaricano i coetanei.