LA SCOPERTA
Gli arresti ed i sequestri in questione rappresentano il frutto di una specifica attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, che, grazie a numerosi servizi di osservazione svolti, ha consentito di individuare una serra in una zona periferica di Terracina. All’interno del sito in questione – che, nonostante la sua estensione, risultava ben schermato rispetto all’esterno – è stato possibile riscontrare la presenza di un’estesa coltivazione di cannabis. I primi approfondimenti effettuati, poi, hanno consentito di escludere che potesse trattarsi di una coltivazione legale, effettuata secondo i crismi della L. 242/2016.
LE PIANTE
Per tale motivo, nella mattinata del 5 dicembre scorso i poliziotti sono entrati all’interno della piantagione, trovandovi i tre soggetti. La conseguente perquisizione ha consentito di rinvenire all’interno di un container 130 kg di marijuana già essiccata e pronta per la vendita all’ingrosso, contenuta in grosse buste di cellophane. In totale, poi, sono state censite 2760 piante di cannabis, alcune delle quali con infiorescenze ed altre ancora in crescita.
GLI ARRESTI
Atteso l’elevato principio di THC contenuto nella sostanza e nelle piante sequestrate, quindi, i tre soggetti sono stati tratti in arresto in attesa del giudizio di convalida; all’esito dell’udienza, tenutasi nella mattinata di mercoledì 7 dicembre, è stata disposta la custodia in carcere per il 48enne polacco ed il 30enne ucraino, mentre il polacco di 34 anni è stato liberato.
Sono in corso ulteriori approfondimenti circa la destinazione dell’ingente quantità di stupefacenti sequestrata ed il coinvolgimento di ulteriori soggetti nella gestione dell’intero raccolto.