LE MOTIVAZIONI
Roccagorga, in provincia di Latina sui Monti Lepini, era stata sciolta per non aver approvato nei termini previsti dalla legge il bilancio di previsione 2022. Il giudice tuttavia fa notare che “non risulta che la Prefettura abbia valutato l’impossibilità o la volontà del Consiglio di non approvare il bilancio, dato che, in relazione alla prima fattispecie, è stata la stessa Prefettura a impedire il funzionamento del Consiglio mediante un’immediata sospensione dello stesso già in data 3 giugno 2022 e – per di più – senza alcuna motivazione in concreto sulle ragioni di “grave e urgente necessità” previste dalla norma su riportata, richiamate solo formalmente nel provvedimento di sospensione, pur in presenza della dichiarata volontà dell’Ufficio di presidenza del Consiglio di procedere a una nuova seduta all’uopo fissata per il 6 giugno 2022”.
Non solo: la Prefettura, “anziché consentire all’ente locale l’approvazione del rendiconto, aveva immediatamente paralizzato l’attività del Consiglio Comunale, con rilevata disparità di trattamento con i Comuni di S. Felice Circeo e Bassiano, che erano stati nella medesima condizione”.
Ora si attendono chiarimenti dal prefetto su come bisognerà procedere nell’amministrazione del paese.