L’operatore della Centrale Operativa della Compagnia di Terracina ha avviato una conversazione con l’uomo nel tentativo di dissuaderlo e ha poi fatto intervenire il militare specializzato nelle negoziazioni del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, che ha continuato il contatto telefonico con l’uomo, in attesa che sul posto giungessero due equipaggi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Terracina.
Approfittando della distrazione dell’uomo ancora al telefono, i militari sono riusciti ad entrare in casa e a bloccarlo prima che potesse imbracciare l’arma, che è stata trovata sul letto: un fucile a canne mozze, con matricola parzialmente abrasa, caricato con due cartucce a pallettoni. In casa sono stare rinvenute altre 7 cartucce dello stesso calibro.
Dopo avergli prestato le cure del caso, l’uomo è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione abusiva e alterazione di arma comune da sparo. Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Latina, in attesa del provvedimento di convalida, è stato collocato agli arresti domiciliari in una cittadina di altra provincia limitrofa a quella di Latina.