“In questa Piazza, oggi, Istituzioni e Cittadini compiono l’atto che può essere considerato come il più importante appuntamento che la nostra Nazione rinnova, da settantotto anni, nel giorno del 25 aprile. Questa odierna è la data in cui si riporta alla memoria viva la Liberazione del Paese dalla tirannia, dall’oppressione, quella Liberazione che avrebbe condotto alla libertà e alla democrazia”.
Lo ha affermato il Presidente della Commissione Straordinaria della Città di Anzio, Prefetto Antonella Scolamiero, che, a nome della Commissione e dei colleghi dottor Francesco Tarricone e dottor Agostino Anatriello, ha salutato i Cittadini e le Autorità militari, civili e religiose intervenute, in Piazza Garibaldi – Monumento ai Caduti, alle Celebrazioni in occasione del 78° Anniversario della Liberazione.
Dopo aver deposto una Corona d’Alloro al Monumento ai Caduti, insieme al Presidente della Commissione Straordinaria della Città di Nettuno, Prefetto Antonio Reppucci ed al Comandante della Brigata Informazioni Tattiche, Generale Adriano Russo, il Prefetto Scolamiero, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza della Giornata per la Città di Anzio: “approdo strategico dello Sbarco Alleato, avvenuto lungo queste coste, insignita con la Medaglia d’Oro al Merito Civile il 25 aprile 2004. Ad Anzio, sul Monumento più importante della Città sono scolpiti i nomi dei Caduti durante lo Sbarco e nelle due Guerre.
Proprio oggi, 78 anni dopo il 25 aprile 1945, non possiamo dimenticare l’estremo sacrificio di molti cittadini come Emilia Pollastrini, detta Mimma, trucidata dai nazisti, insieme ad altre dieci donne ed ai suoi due bambini, di tredici e nove anni. Oppure come Vittorio Mallozzi, Medaglia d’Oro al valor militare, fucilato a Forte Bravetta il 31 gennaio 1944.