Ufficialmente dispersi, ma la verità sulla fine di Stefano Fragione e Fabiola Napoli, la coppia di Sperlonga (Latina) e Albano Laziale che era in viaggio di nozze a bordo dell’aereo scomparso nel nulla il 4 gennaio 2008 a Los Roques, in Venezuela, forse non si saprà mai. I loro corpi non sono mai stati ritrovati. Ora il Comune di Albano ha deciso di installare una lapide nel cimitero a ricordo delle due vittime.
“Abbiamo posto una lapide in ricordo di Fabiola e Stefano nel cimitero di Albano – ha scritto sui social Debora Napoli, sorella di Fabiola – il loro sorriso rimarrà nei nostri cuori, il loro passaggio in terra non sarà dimenticato, le loro anime saranno sempre al nostro fianco. Ringrazio il sindaco Massimiliano Borelli e tutta la giunta comunale che hanno concesso, senza esitazione alcuna, il luogo del nostro ricordo… Grazie ai cari amici che mi hanno aiutata a realizzarlo. l nostri amati angeli veglieranno su di noi con il loro meraviglioso sorriso”.
15 ANNI DI MISTERI
Stefano Fragione e Fabiola Napoli erano in viaggio di nozze, diretti verso una delle spiagge più belle del mondo, quando il bimotore della Transaven fece perdere le proprie tracce. Fabiola e Stefano si erano sposati nella Cattedrale di Albano pochi giorni prima, il 29 dicembre. Capodanno a New York, poi il relax sull’isola caraibica di Los Roques, dove l’aereo non è mai arrivato. Sul Caffè nel 2008 ci fu un ampio servizio al riguardo (pag. 12)
Tanti i misteri che non sono stati mai chiariti. La versione del Venezuela parla di incidente aereo e inabissamento. Il relitto è stato individuato nel 2013. E i corpi? Perché il cellulare di uno dei turisti a bordo del velivolo squillava libero il giorno dopo la presunta tragedia? Perché nel corpo del copilota, l’unico ad essere stato rinvenuto (stranamente vestito solo degli slip) non c’era acqua nei polmoni ed il suo orologio era ancora funzionante? Perché ci sono discrepanze tra il numero di passeggeri presente sulla lista in possesso del Ministero degli Esteri (14) e il numero di passeggeri comunicato dal pilota durante l’sos (18)? Le famiglie dei dispersi non si danno pace da quel giorno, alla ricerca della verità o di un corpo su cui piangere, una tomba dove portare fiori.
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