L’intervento prevede la pulizia del monumento da vegetazione e guano, oltre alla sistemazione degli accessi e del piazzale, al fine di procedere alle operazioni di studio, rilievo grafico e topografico per la progettazione di futuri e ulteriori interventi di restauro conservativo finalizzati alla pubblica fruizione.
Si tratta di un monumento simbolo della città di Gaeta, sepolcro a tumulo secondo solo al mausoleo di Augusto quanto a dimensioni, di grande importanza storica e archeologica anche per le vicende belliche che l’hanno visto protagonista della più recente storia gaetana.
L’attività rientra nel finanziamento di 100mila euro affidato alla Soprintendenza relativo alla programmazione triennale dei lavori pubblici 2022-2024, “Restauri conservativi e adeguamenti funzionali finalizzati alla pubblica fruizione”.
Il mausoleo
Il Mausoleo di Lucio Sempronio Atratino è conosciuto anche come Mole Atratina o Torre dell’Atratina, questa struttura del I secolo a.C. rappresenta una preziosa testimonianza dell’antica storia della città di Gaeta.
Il mausoleo si distingue per la sua imponente pianta circolare, che lo rende una presenza maestosa nell’orizzonte di Gaeta. Lungo il perimetro interno si sviluppa un alto corridoio anulare coperto, caratterizzato da una suggestiva volta a botte. Tuttavia, è importante notare che la metà meridionale di questo corridoio è andata distrutta a seguito di un tragico evento, l’esplosione del 1815.
Nonostante questa perdita, il mausoleo di Atratino conserva ancora la sua grandiosità e il suo fascino unici. Le sue dimensioni impressionanti fanno di questo monumento il più grande del suo genere nel Lazio, superato solo dai mausolei a Roma di Augusto (31-4 a.C.) e di Adriano (II secolo d.C.).
La storia del Mausoleo di Lucio Sempronio Atratino è avvolta nel mistero e nell’incertezza. Non si conosce con certezza l’identità di Lucio Sempronio Atratino, ma si ritiene che fosse una figura di grande rilevanza all’epoca. Il mausoleo stesso è un tributo tangibile alla sua importanza e alla sua memoria.
LEGGI ANCHE: