E infatti, guardando la foto dello scontrino pubblicata si vede nel dettaglio che una pizza margherita costa 60,00, una pizza napoletana 70,00, una birra Budweiser 60,00, una birra San Miguel 45,00. Totale 235,00!!!
La notizia sembra confermare le precedenti di “scontrini impazziti” (e piattini vuoti a 2 euro) che hanno già fatto il giro d’Italia.
E via il popolo di Facebook con i commenti più arrabbiati:
“Io mi chiedo, quando vi sedete… non vi danno i menù con i prezzi?”
“Non date retta a certi scontrini farlocchi”
“Accidenti pure in Calabria”
“È un bel spot per il turismo calabrese. Istituzioni locali, svegliatevi nel sanzionate!”
“Da carcerarli se andavi da Bulgari pagavi meno🙀La gente dovrebbe restare a casa così sti sig se inparano”
“Beh…se il conto è stato pagato non ci si può lamentare. Se i clienti pagano i ristoratori continuano a truffare… sveglia ragazzi!”
“Ma chiamare la guardia di finanza e denunciare? Invece di continuare a postare scontrini?”
Insomma, sembrava proprio di ritrovarsi davanti all’ennesimo caso del tema preferito delle vacanze estive, quello dei locali che “spremono” i turisti.
Ma la verità è un’altra
Il problema è che alcune persone (quelle che abbiamo riportato, ad esempio) non si sono accorte che lo scontrino riporta chiaramente che il locale si chiama “Catanzaro”, ma è a Marrakech, in Marocco, e quindi il conto è riportato in Dirham, la moneta ufficiale del Marocco. Facendo i calcoli il conto totale è di circa 22 euro.
Per 2 pizze e 2 birre sembra, anzi, piuttosto economico.
Altro elemento che avrebbe dovuto mettere sull’allarme che si trattava in realtà di una boutade, è l’emoticon che si scompiscia dalle risate “” messa nel testo del post.
Naturalmente moltissimi se ne sono accorti e hanno spiegato lo scherzo, qualcuno l’ha presa pure male, qualcuno se l’è presa col governo e qualche maleducato ha iniziato ad insultare altri senza motivo, ….. insomma le solite “schermaglie alla Facebook”
Fermo restando che a prima vista ci sono cascato anche io, a tutte le persone che non hanno colto o gradito lo spirito goliardico del post di Nicola, dedico il commento al post che ha inserito Alessandra:
“Per tutti quelli che non hanno capito il senso ironico del post, vorrei dire che quando leggete, dovete leggere bene e non sparare sentenze inopportunamente! ….e fatevela ‘na risata ogni tanto!”
E alla fine, forse, al di là dello scherzo goliardico per rallegrare un po’ l’estate, questa vicenda ci ricorda di non giudicare senza prima leggere bene e informarsi. Perché è vero che ormai i giornalisti sono “costretti” a sparare titoli eclatanti e a volte anche esagerati, ma è pur vero che se poi non ci si ferma lì ma si legge anche il testo, questo vi può dare tutte le esatte informazioni che servono per farvi la vostra opinione.
La notizia quindi qui in realtà non c’è. Ovvero la notizia è un’altra: a difesa della categoria dei giornalisti devo sottolineare che questa è una prova che anche noi lettori dobbiamo imparare a fare il nostro mestiere, che è quello di leggere bene tutto il testo della notizia, valutare la fonte da cui si sta prendendo
Poi ognuno può farsi la sua opinione e dire o scrivere quello che desidera, ma almeno non rischiamo di essere abbindolati e nemmeno di fare figure ‘barbine’.
È questa la notizia.
E magari, cogliendo il suggerimento di quella lettrice, ogni tanto “facciamocela una risata!!!”