La strada si chiama via del Perino ed è soggetta d un finanziamento inserito nel piano PNRR che è denominato “Lavori di messa in sicurezza per rischio da crollo lungo la strada comunale Via del Perino – 1° stralcio”.
Ora, ben vengano fondi europei per interventi che riguardano il paesaggio e la natura del Castelli romani. Ma quello che appare oggi alle persone che si incamminano lungo quel suggestivo sentiero è davvero uno spettacolo sconfortante.
Certamente non siamo esperti, ed è anche risaputo che le piante, anche d’alto fusto, hanno un ciclo di vita ben definito e se invecchiano troppo possono diventare un rischio. Fin dai tempi della scuola elementare ci hanno però insegnato che sono proprio gli alberi con le loro radici a contrastare le frane nei terreni lungo i pendii montani e collinari.
Maria, una nostra lettrice, nonché attenta osservatrice, ci ha inviato una serie di foto che lascia tuttavia interdetti.
Là dove c’erano alberi e fitta vegetazione ora è una spianata di terreno che davvero addolora l’animo. I lavori di messa in sicurezza si sono tramutati in un taglio indiscriminato di tutti gli alberi.
Non siamo esperti, ma ci chiediamo: ma è davvero così che si mette in sicurezza un terreno in pendenza. Cosa accade se arriva una di quelle bombe d’acqua che purtroppo non sono ormai più rare? Non si rischia che il terreno, senza più vegetazione presente, dilavi verso il lago?
Non siamo esperti, appunto, lo ribadiamo, ma i forti dubbi rimangono.
Inoltre c’è un altro aspetto, non meno importante, da tenere in considerazione. La bellezza del paesaggio, di quella galleria di alberi e cespugli che accompagnava la discesa al lago, ora è completamente sparita. Sembra di camminare in una zona di guerra, dove è appena stato operato un bombardamento a tappeto.
Non siamo esperti (lo ribadiamo per la terza volta), ma lo sconcerto rimane.
Potete farvi anche voi una opinione scorrendo la galleria di foto messa a disposizione dalla nostra cara lettrice-fotoreporter:
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