Un riconoscimento prestigioso che «dopo esser balzata alle cronache internazionali a gennaio per la scoperta delle sette statue del ciclo delle Niobidi rinvenute nella villa attribuita a Marco Valerio Messalla Corvino – dice Ciampino Bene Comune – sottolinea la straordinaria importanza archeologica, architettonica e paesaggistica dell’intera Tenuta del Muro dei Francesi». Un successo anche per la stessa associazione di cittadini: «La decisione della World Monument Fund – dice Alessandro Porchetta, uno degli aderenti di Cbc – è il simbolo del lavoro svolto da Ciampino Bene Comune che da anni si batte per la salvaguardia dell’area. La grande partecipazione cittadina, testimoniata dalle tante iniziative, dalla petizione alle manifestazioni di piazza, ha permesso di portare l’attenzione su un sito che l’Amministrazione comunale voleva trasformare in una ennesima colata di cemento».
Edificazione di 65mila metri cubi “bloccata” a giugno dalla Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio: «Su questo vincolo di inedificabilità, ancora parziale – dicono da Ciampino Bene Comune – gravano ora le opposizioni avanzate da alcuni proprietari e costruttori, nonché con ostinata cecità dal Comune di Ciampino». Il gruppo di cittadini desidera che il vincolo di tutela sia esteso sull’intero sito e che «nell’area, ora in possesso dell’amministrazione comunale, vengano immediatamente ripresi e terminati i lavori di bonifica dagli ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale. Un primo inevitabile passo per la salvaguardia delle strutture rinvenute nonché per qualsiasi intervento ed assetto futuro». Anche per Porchetta l’inserimento della Tenuta dei Francesi nel 2014 World Monuments Watch conferma la sua importanza internazionale e le grandi possibilità di sviluppo «offerte da nuove economie non più basate sul mattone. Dobbiamo superare l’idea – sostiene il giovane ciampinese – che l’unica economia possibile sia lo sfruttamento del territorio. Al contrario dobbiamo puntare sulla valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale: questa è la proposta e la porteremo avanti».