Il cambio di passo
Il cambio di passo parte già dallo studio grafico del logo, che vuole comunicare immediatamente il collegamento fra tradizione, prodotti tipici, storia e cultura. Il colore designato è il vivo magenta, proclamato anche colore dell’anno da Pantone, azienda che si occupa di tecnologie per la grafica, della catalogazione dei colori e della produzione del sistema di identificazione di questi ultimi. Il vivo magenta è contenuto in uno dei due calici, mentre nell’altro c’è il rosa, tratto dal pigmento più antico mai rinvenuto sulla terra, designato – sempre da Pantone – come il colore della biodiversità. Quelli scelti per il logo e la linea grafica della Festa dell’Uva e dei Vini non sono colori casuali ma intenzionalmente voluti per il forte significato che trasmettono. Sullo sfondo c’è, invece, un motivo grafico che si presta a varie interpretazioni: partendo da una foglia ingrandita, infatti, si può vedere la cartina stilizzata di una città, una zolla di terra secca lavorata, i sampietrini del centro storico. Non mancano le tracce di bicchieri di vino, in diversi punti della locandina, a segnalare sia il fatto che il vino lasci il segno, sia la componente popolare della festa.