Latina, dopo gli ultimi episodi di cronaca che hanno interessato i giardini di via Don Morosini, nell’area che viene denominata “Passeggiata Sandro Pertini“, il sindaco di Latina, Matilde Celentano, e l’assessore ai servizi sociali, Michele Nasso, hanno espresso la loro solidarietà alle vittime e ai residenti del quartiere che vivono con un costante senso di insicurezza.
La situazione in via Don Morosini è stata portata all’attenzione delle autorità locali e ha fatto scattare l’allarme sulla necessità di un intervento immediato.
Il piano di bonifica
Il sindaco Celentano ha dichiarato che è stato tenuto un vertice in Prefettura, durante il quale è stato deciso di avviare un piano di bonifica per restituire agli abitanti la fruibilità degli spazi verdi, che nel tempo sono stati occupati da senzatetto, trasformando i giardini in luoghi degradati. Per affrontare questa situazione, via Don Morosini è stata posta sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine, in collaborazione con la Polizia Locale, i Servizi Sociali, l’azienda speciale Abc e la Protezione Civile.
Dove andranno i senzatetto?
L’assessore Nasso ha sottolineato che convincere i senzatetto ad accettare alternative alla vita in strada è stato un compito impegnativo per gli operatori del Pronto Intervento Sociale e per gli assistenti sociali del Comune. Questo processo richiede un’attività di persuasione profonda al fine di evitare il ripetersi di situazioni in cui allo sgombero segue una nuova occupazione a breve distanza. Al momento, sono stati persuasi due senzatetto ad accettare una struttura adeguata, considerando le estreme fragilità in cui vivono. Si sta affrontando questa situazione con un approccio umanitario e attento alle necessità delle persone coinvolte.
Vigilanza e pulizia continua
Le forze dell’ordine, sotto il coordinamento della Questura di Latina, sono ora costantemente presenti con turni di pattuglie per garantire la sicurezza degli abitanti del quartiere. L’azienda Abc sta lavorando diligentemente per rimuovere giornalmente i materassi e le coperte abbandonati nell’area verde. L’assessore Nasso ha dichiarato che questo impegno continuerà finché via Don Morosini non ritroverà la sua vivibilità, legalità e sicurezza.
Il sindaco Celentano ha concluso affermando che l’amministrazione comunale è solidale con le famiglie colpite dagli episodi di violenza. Ha sottolineato che la situazione in via Don Morosini è stata trascurata per troppo tempo e che sin dall’inizio del suo mandato, hanno cercato il supporto istituzionale della Prefettura. Non si tratta di rimuovere le panchine, ma di ripristinarle in un ambiente adatto a bambini, anziani e tutti i residenti.
Il presidio della Cisl
Tante persone hanno partecipato ieri pomeriggio al presidio per la legalità organizzato dal sindacato locale Cisl di Latina. Presenti, oltre al Segretario Generale Roberto Cecere, il sindaco Matilde Celentano, l’assessore ai Servizi sociali Michele Nasso, quello alle Politiche per l’Ambiente e Igiene urbana Franco Addonizio, il parlamentare europeo Matteo Adinolfi e diversi consiglieri comunali di Latina.
Il Segretario Generale Roberto Cecere ha dichiarato:
«Questa presenza massiccia di cittadini dimostra che il problema esiste ed è fortemente percepito, come tra l’altro segnalato ormai da anni alle Istituzioni dal nostro sindacato.
È necessario l’impegno e la sorveglianza di tutti. I corpi intermedi servono anche a gestire meglio la comunità e se siamo qui oggi è per dare delle idee e proporre soluzioni concrete per riappropriarsi di tali spazi, oltre a concedere nuova dignità a queste persone attraverso dei percorsi di inclusione sociale.
Sgombriamo il tavolo da questi episodi negativi che finiscono sulla stampa locale e nazionale e che non fanno bene alla città, soprattutto in un momento storico che la vede candidata a Capitale della Cultura Italiana 2026.
Questo presidio è servito a ribadire che i residenti non ne possono più di affacciarsi alla finestra e assistere a degrado, incuria ed episodi di violenza: c’è una richiesta forte di vigilanza, attenzione e controllo»
Leggi anche:
Investimento da 5 milioni per i “giardinetti” di Latina: ecco come diventerà