Venerdì 8 Settembre è stato rilasciato l’album Layover di V dei BTS, un album che batte fin da subito molti record nel mondo del k-pop. Dopo il successo dei colleghi del gruppo, è ora il turno di Kim Taehyung, in arte V, di cavalcare le luci della ribalta alla ricerca di vette mai raggiunte.
Il suo album Layover non è di genere pop come ci si potrebbe aspettare da un cantante dei BTS, ma va più sul R&B e sul soul, con vibes jazz che sposano perfettamente la sua voce baritonale.
I numeri
Debutto su Spotify da 18.137 milioni di ascolti e numero 1 su Itunes in oltre 70 paesi, compresa l’Italia, per l’album Layover, mentre il singolo dell’album, Slow Dancing, raggiunge 9.05 milioni di visualizzazioni e 1.7 milioni di like nelle prime 24 ore.
Su Hanteo, il sito ufficiale di album sud coreani, V batte il record di maggior numero di album venduti nel primo giorno di uscita e nella prima settimana di uscita in sole 12 ore, raggiungendo la cifra di 1.67 milioni di copie vendute. Diventa così l’album di un solista k-pop più venduto di sempre nella storia di Hanteo, sorpassando l’album Face del collega dei BTS Jimin. La top 3 degli album di solisti più venduti su Hanteo è ora occupata da 3 cantanti dei BTS: V (Layover), Jimin (Face), Suga (D-Day).
Per quanto riguarda l’impatto in occidente, ci si aspetta un debutto nella top 3 della Billboard 200 americana con 90-100mila unità vendute.
I temi
Al di là del successo quantitativo di Layover, l’album è stato molto apprezzato dai fan per essere in tutto e per tutto in stile Kim Taehyung, a partire dalla copertina raffigurante il cane di V, Yeontan, a cui il cantante è molto affezionato.
L’album parla di un amore sofferto e di come superarlo. Il singolo principale Slow Dancing vede V fare un ultimo tentativo nel cercare di riconquistare un amore passato, proponendo di ballare lenti fino al mattino. La voce melodica e baritonale di V trasporta l’ascoltatore in un mondo sfumato di rimpianti e ultime occasioni, rilassando attraverso la musica strumentale, ma commuovendo una volta scoperto il significato del testo.
Il video musicale, girato sulle spiagge di Maiorca, ricorda il film “The Beach” con Leonardo di Caprio, con un’ambientazione quasi onirica. All’inizio il video sembra raccontare la storia di un gruppo di amici che vivono felici la loro gioventù, ma la realtà si rivela più tragica. Tutte le scene sono in realtà fittizie, create dalla mente del cantante per dimenticare una rottura disastrosa. Si ricollega così alla fine del suo video precedente Rainy Days, dove V si metteva a costruire i modellini di una realtà alternativa, modellini che ricompaiono anche in Slow Dancing.
Per concludere la trama, mancano ancora i video di altre due canzoni che finiranno di raccontarci la storia di Layover: Blue e For us.
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