Sindaco Ascanio Cascella, dopo l’estate veliterna abbiamo il secondo grande evento sotto la sua amministrazione. Quali aspettative porta con sé la Festa dell’Uva e come si è mossa la macchina organizzativa?
La Festa dell’Uva e dei Vini è un’occasione unica per riscoprire le nostre radici e le nostre tradizioni. La macchina organizzativa si è mossa per tempo, con l’obiettivo di non lasciare nulla al caso e non trascurare nessun dettaglio. Colgo l’occasione per ringraziare gli Assessori Simonetti e Felci, che stanno lavorando notte e giorno in sinergia, gli organizzatori De Cultura e OMNIA, e tutti coloro che si stanno adoperando per consegnare alla cittadinanza una due giorni indimenticabile.
Quali sono le potenzialità che una manifestazione simile può far sviluppare in una città come Velletri?
La manifestazione ha un grosso potenziale perché richiama turisti da tutto il territorio e questo aiuta il tessuto economico e sociale cittadino. Crescendo negli anni possiamo, inoltre, creare delle iniziative che occupino tutto l’anno e coltivino la cultura dell’uva e del vino, che è nel nostro DNA.
Ci saranno dei cambiamenti sostanziali rispetto al passato? Su quali aspetti state lavorando?
Il cambiamento principale sta nella dislocazione della festa, in quanto abbiamo previsto un percorso che include tutto il centro storico da dov’era ubicata l’antica Porta Romana, vicino piazza Garibaldi, alla splendida Porta Napoletana. Vogliamo permettere alle persone di ammirare ogni scorcio della nostra meravigliosa città.
Cosa deve aspettarsi un cittadino di Velletri dal programma che verrà presentato a breve?
Ci saranno attività di ogni tipo, dalla pigiatura agli spettacoli folkloristici, dal salotto del vino alle attività per i più piccoli. I veliterni avranno a disposizione una città addobbata a festa e pulsante di vita e iniziative.
Per i turisti, invece, che novità ci sono?
Il percorso pensato per i fruitori, inclusi i turisti, mira a coinvolgere tutto il centro storico e il Corso della Repubblica. Quindi, un turista oltre alla festa in sé potrà scoprire gli splendidi monumenti di Velletri, dalla Torre del Trivio a Porta Napoletana, dai palazzi storici del centro alla cattedrale di San Clemente.
Idealmente, da qui a cinque anni qual è il processo di crescita che si auspica possa intraprendere la Festa dell’Uva e dei Vini?
Questa Festa deve diventare sempre più attrattiva e ambita da operatori enogastronomici, turisti e cittadini. Abbiamo una grande forza e una grande potenzialità: abbinando la qualità dei prodotti e delle iniziative alla capacità di essere attrattivi e comunicativi potremo crescere sempre di più.
Un suo invito ai cittadini e ai turisti affinché partecipino alla Festa. Perché venire a Velletri e alla Festa dell’Uva e dei Vini 2023?
Amare Velletri è viverla. Invito i cittadini a vivere la Festa dell’Uva e dei Vini che da ben 92 anni è l’evento più atteso dell’autunno veliterno.