«Il Governo Meloni ha definanziato 15,9 miliardi di opere precedentemente approvate – spiega il segretario provinciale Omar Sarubbo – Il Governo, per non correre rischi in fase di rendicontazione, ha scelto di cestinare i progetti in carico ai Comuni italiani credendo che la parcellizzazione degli interventi e la molteplicità dei soggetti attuatori avrebbe determinato un carico amministrativo di difficile gestione».
In provincia di Latina sono stati cancellati 178 milioni di euro per 224 progetti che coinvolgono tutti i Comuni. Nello specifico: 14,2 milioni (13 progetti) che erano destinati a contrastare il dissesto idrogeologico; 102 milioni (166 progetti) per la messa in sicurezza del territorio; 57 milioni (41 progetti) per la rigenerazione urbana e sociale; 5 milioni (4 progetti) per le infrastrutture di comunità.
NON CI SONO I SOLDI
«Per evitare la rivolta dei territori il Governo ha dichiarato che troverà altre risorse per rifinanziare i progetti ma è solamente un modo per prendere tempo e posticipare il disastro annunciato. Sostengono di poter supplire con risorse di Bilancio o attraverso i fondi FSC (Sviluppo e Coesione) o ancora attraverso Fondi Strutturali quali FSE (Fondo Sociale Europeo) e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Lo diciamo con chiarezza ed in anticipo sui tempi: è solo fumo negli occhi! La coperta del Bilancio dello Stato è corta; i fondi Strutturali Europei sono già programmati, hanno vincoli stringenti e sono perlopiù intoccabili; il Fondo di Sviluppo e Coesione è prevalentemente destinato al Sud per sua natura», prosegue Sarubbo.
LE OPERE DEFINANZIATE
Ecco alcuni esempi di opere che sono state definanziate:
– Oltre 14 milioni di euro che erano destinati all’Amaseno, Rio Pontone, fiume Sisto e Canale Pedemontano.
– Oltre 10 milioni di euro per quartieri e borgate di Aprilia.
– 3,2 milioni di euro per il recupero del Mercato Marina a Terracina.
– 5,5 milioni di euro per il Parco Falcone e Borsellino a Latina.
– 5 milioni di euro per la rigenerazione del waterfront, passeggiata di Cicerone e zona archeologica a Formia.
– 1 milioni di euro per la messa a norma di edifici scolastici a Sezze.
– 3,1 milioni per riqualificazione area Ex-Spes a Sabaudia.
– 5 milioni di euro per rigenerazione urbana e riqualificazione del Castrum a Fondi.
– Circa 2 milioni di euro per l’efficientamento energetico a Cisterna.
«PROMESSE NON MANTENUTE»
«Una goccia in un mare di danni che questo Governo, in campagna elettorale permanente, sta producendo perché incapace, ad un anno dal suo insediamento, di uscire dalla prigionia della retorica e della propaganda», conclude il segretario Pd. «Ma i nodi stanno venendo al pettine, purtroppo per la cittadinanza, e non vi è una sola promessa mantenuta. Pensiamo, ad esempio, alle accise sulla benzina, alle commissioni sulle transazioni bancarie, alla flat-tax, alle politiche migratorie, al potenziamento della sanità».