Cecchina
Cecchìna è una frazione del comune di Albano Laziale e un centro abitato di 9 141 abitanti. Amministrativamente, il suo nucleo centrale fa parte del comune di Albano Laziale – (con lo status di circoscrizione), mentre altre sue parti ricadono nel territorio di Ariccia – (con lo status di frazione) e di Ardea, nella città metropolitana di Roma capitale in Lazio.
La località, di recente sviluppo urbanistico, è inclusa nella ridente area dei Castelli Romani. La parte più antica dell’abitato è adagiata a quota 237 m s.l.m. sul versante occidentale dell’antico cratere vulcanico prosciugato di Vallericcia, al chilometro 9 della Strada Regionale 207 Nettunense e lungo la ferrovia Roma-Velletri. Per la sua posizione collinare e la poca distanza dal mare, circa 20-25 km, Cecchina gode di un clima mediterraneo con estati calde e ventilate ed inverni relativamente miti e raramente nevosi.
Dal punto di vista termico il territorio rientra nel dominio del clima temperato mediterraneo con inverni miti, temperature autunnali leggermente superiori a quelle primaverili, estati ventilate e tiepide. Le precipitazioni si aggirano sui 900 – 1000 mm. annui, con una diminuzione da gennaio-febbraio a luglio-agosto e un brusco aumento a settembre. I venti spirano prevalentemente da sud e da ovest, quindi lasciano spazio a giornate miti e tirreniche, più raramente da nord e da est.
La distribuzione annuale della piovosità è inferiore ai 1000 mm e in media è compresa tra i 700 e i 900 mm. Ai Colli Albani si presenta il fenomeno detto stau, che consiste nella riduzione del vapore acqueo nelle nuvole man mano che il terreno si alza. Perciò la piovosità maggiore si ha sulle prime alture dei Colli Albani, rivolte verso il mare, verso sud sud-ovest, e la minore verso nord.
Normalmente la zona è battuta da venti di Scirocco e Libeccio, ma talvolta compare anche il Ponentino. Durante l’inverno invece si ha la presenza di Tramontana e Grecale, il primo proveniente dalla vasta pianura dell’Agro Romano.
Il territorio cecchinese è composto geologicamente da materiali delle manifestazioni eruttive finali del Vulcano Laziale, provenienti dai crateri del Lago Albano, di Vallericcia e del Laghetto di Turno a Pavona, nell’adiacente territorio di Castel Gandolfo. Questi materiali piroclastici originarono, circa 30.000 anni or sono, i peperini di Cecchina, del tipo del peperino, materiale di cui è composta prevalentemente la zona dei Castelli Romani e che nasconde il “segreto” della produzione vitivinicola della zona.
Nel territorio della circoscrizione cecchinese non sono presenti alture di rilievo, poiché il terreno tende a declinare verso il mar Tirreno dalle montagne vulcaniche dei Colli Albani. L’altitudine massima si registra a quota 315 metri s.l.m. in prossimità dell’antica località denominata Prelatura Doria (odierna Perlatura), lungo la Strada Provinciale Vallericcia-Perlatura, a picco sul cratere di Vallericcia. Poco più bassi sono Ginestreto e Rufelli (290 metri s.l.m.), Poggio Ameno (anticamente denominato Colle Conicchione – 276 metri s.l.m); la stazione ferroviaria di Cecchina si attesta invece a 216 metri s.l.m., mentre l’area di Roncigliano risulta essere a 181 metri, la Cancelliera a 175 metri e Montagnano a 151 metri s.l.m.. La Classificazione sismica è nella zona 2 (sismicità medio-alta), secondo la riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio 2003.