27 settembre 2023 ore 12.00: il cellulare ha emesso uno squillo alto e potente, È arrivato il messaggio di test del sistema IT-Alert.
Sebbene fossimo stati avvisati e non fosse dunque una sorpresa, lo squillo ha comunque provocato un sobbalzo.
Si tratta, come più volte spiegato, solo di un test per verificare il funzionamento di questo sistema di messaggistica che entrerà a pieno regime dopo la conclusione della fase di test e che si attiverà in caso di emergenze per avvisare la popolazione. Al momento dunque non c’è alcuna emergenza in atto.
Sul messaggio di test ricevuto è presente un link al sito www.it-alert.it con l’invito a compilare un questionario. Il questionario serve per verificare che il test sia andato a buon fine e sarebbe utile che lo compilasse anche chi il messaggio non l’ha ricevuto (cliccando sul link sopra indicato) proprio per segnalare l’anomalia.
Nel questionario, del tutto anonimo, vengono poste varie domande fra le quali il modello di cellulare e l’operatore telefonico. Le domande hanno lo scopo di verificare se la mancata o la ritardata ricezione del messaggio siano legate a problematiche relative al dispositivo o all’operatore.
Viene anche chiesto che sensazione si è provata nel ricevere il messaggio. Sapendo che era in arrivo, probabilmente nulla di drammatico, ma un domani, quando sarà un sistema pienamente operativo, probabilmente la risposta potrebbe essere ansia, paura, o semplice curiosità?
I dati raccolti dal questionario sono del tutto anonimi. Il Dipartimento della Protezione Civile riceve i contenuti del questionario una volta che l’interessato ha confermato il tutto con il tasto “invia”, senza che ai contenuti sia collegato alcun riferimento all’indirizzo IP dell’interessato o ad altro elemento che lo renda identificato o identificabile.
Si ricorda che il messaggio non è un SMS, non installa alcun programma sul dispositivo e non ha alcun tipo di costo per il ricevente.
Anche nel caso in cui la voce IT-alert – presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza – dovesse essere disattivata, i messaggi sia durante i test sia quando il sistema sarà operativo arriveranno ugualmente sui dispositivi poiché verrà utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.
Questo sistema di messaggistica è già operativo un po’ ovunque nel mondo. Negli USA avvisa i cittadini persino se nella loro area è in corso una sparatoria, invitandoli a mettersi al riparo.
Il sistema IT-Alert al momento entrerà in funzione solo in un numero preciso di casi, e precisamente:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
- precipitazioni intense.
Il messaggio sparisce una volta che ci si è cliccato sopra. Se volte rivederlo, si potrà ritrovare nella cronologia delle allerte di emergenza, raggiungibile in diversi modi a seconda del tipo di sistema operativo.
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