“Per l’occasione – dichiarano i proponenti – grazie all’Amministrazione locale, al vicesindaco e assessore alla Cultura, Chiara Ercoli, e al lavoro dell’ILM Lighting di Federico Ognibene, la storica Torre del Trivio è stata illuminata di rosa, di fronte alle tante persone presenti per la chiusura della tradizionale manifestazione, in piazza Cairoli.
L’A.N.D.O.S. di Velletri-Lariano, presente sul territorio dal 2011, offre sostegno psicologico e attività utili al benessere psico-fisico delle donne operate di tumore al seno, oltre a sostenere l’azione di screening oncologico della Asl Roma 6, sollecitando alla prevenzione la popolazione del territorio attraverso l’adesione ai programmi offerti dall’Azienda, in virtù di un protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Lazio. Quest’anno l’Associazione proponeuna serie di eventi rivolti a tutta la cittadinanza realizzati con il patrocinio gratuito dei Comuni di Velletri e Lariano e la collaborazione di altre Associazioni attive sul nostro territorio.
Sabato 14 ottobre, ore 10.30,“Velletri Invisibile”:passeggiata patrimoniale nella nostra città con i Comitati A.N.D.O.S. del Lazio, in collaborazione con l’Ecomuseo della terra amena – Velletri Museo Diffuso e con tappa finale presso L’Orto del Pellegrino. Punto di partenza e percorso da stabilire.
Sabato 21 ottobre, ore 16.30,“L’A.N.D.O.S. va al Museo”: un’iniziativa promossa dall’Associazione a livello nazionale e a cui aderiscono tutti i comitati A.N.D.O.S. sparsi sul territorio italiano.
Nel caso di Velletri, ci sarà una visita guidata presso il Museo Diocesano in collaborazione con l’Ecomuseo per lavorare sul concetto di arte come cura. I posti sono limitati; il biglietto ha il costo di 8 euro e sarà acquistabile direttamente sul posto, al momento dell’incontro.
Sabato 28 ottobre, ore 21 torna “MusicAndos”; quinta edizione del concerto di chiusura di “Ottobre Rosa”, presso il Teatro Artemisio “Gian Maria Volonté”, con ospiti The Twins Father’s Band – medici con la chitarra e l’Orchestra del Paese Immobile. Durante la serata è previsto un intermezzo scientifico a cura del prof. dott. Emanuele Caroppo, psichiatra.
Infine, domenica 29 ottobre, dalle ore 10 alle 12, “Lo Sport è Salute”: la prevenzione primaria passa attraverso il movimento. In piazza Cairoli, ci sarà una mattinata dedicata al fitness in collaborazione con l’assessorato Sport-Turismo-Spettacolo. I biglietti per il concerto “MusicAndos” sono acquistabili con un’offerta libera, minimo 12 euro. Per seguire gli aggiornamenti sugli eventi: Facebook ‘Andos Velletri’ – www.andosvelletri.it.
Torre del Trivio e piazza Cairoli
Sulla centrale Piazza Cairoli si affacciano la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo – popolarmente detta “Santa Maria del Trivio” – ed il suo elegante campanile gotico, anch’esso comunemente conosciuto come la “Torre del Trivio”, a causa del fatto che su questa piazza si congiungono tre vie.
La Torre del Trivio è alta circa 50 metri ed è decorata da doppie bifore su tre piani e da una serie di monofore nella parte alta. E’ stata realizzata nel 1353 dai Magistri Comacini, veri maestri dell’arte muraria. In origine era accorpata alla chiesa di cui costituiva il campanile, ma quando nel 1622 quest’ultima è stata restaurata, la Torre ne è stata distaccata. Gravemente danneggiata dai bombardamenti dell’ultima guerra, è stata poi prontamente ricostruita.
La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo è stata naturalmente edificata anteriormente alla Torre campanaria, ma non ne si conosce la data certa. Si sa però che nel 1622 , a causa delle sue pessime condizioni, ne è stata avviata la ricostruzione dall’architetto Carlo Maderno. I lavori sono stati poi portati a termine nel 1759 ad opera di Carlo Murena.
L’edificio presenta una pianta a croce latina ed è sormontato da una cupola. All’interno, presso l’altare maggiore, conserva l’Assunzione di Maria Vergine eseguito dal senese Giovanni Sorbi nella prima metà del sec. XVIII; nella cappella di S. Antonio, la prima a sinistra, vi è una tela di Sebastiano Conca rappresentante la Madonna e i Santi. I bombardamenti non hanno risparmiato la chiesa, provocando la distruzione dell’abside e della navata centrale.