Le parole dell’associazione ‘Ascoltiamoci’
‘Si è concluso il corso di sensibilizzazione Lis “Ascoltiamoci” nel Comune di Castel Gandolfo – scrive l’associazione anzidetta in una nota stampa- con Athena Abbas e Dario Pasquarella consegnati gli attestati a tutti i partecipanti. Un ringraziamento a quest’ultimi, all’assessore Francesca Barbacci Ambrogi e al sindaco Alberto de Angelis per aver concesso patrocinio al progetto e aver messo a disposizione l’aula consiliare. Grazie a Giulia Agostinelli per il prezioso supporto’.
I corsi di sensibilizzazione alla LIS-Lingua dei Segni
L’iniziativa rientra nell’ambito della più ampia iniziativa volta a promuovere i corsi di sensibilizzazione LIS (Lingua dei Segni Italiana) e la conoscenza di tale tipologia di linguaggio di comunicazione non verbale. I corsi sono gratuiti e aperti a tutti, curati dall’Associazione Autentica con il progetto Ascoltiamoci. I corsi sono tutti in presenza e sono tenuti dall’interprete LIS Athena Abbas. Hanno, per l’appunto, l’esplicito scopo di avvicinare un numero sempre maggiore di persone alla conoscenza della LIS (LinguadeiSegniItaliana) e della Comunità Sorda al fine di favorire l’inclusione sociale di tutte le persone, fornendo ai corsisti gli elementi introduttivi alla Lingua dei Segni Italiana. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio gratuito del Sindaco Alberto De Angelis del Comune di Castel Gandolfo.
La lingua dei segni, cos’è?
Le lingue dei segni sono lingue che veicolano i propri significati attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo. Sono utilizzate dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde.
È una forma di comunicazione che contiene aspetti verbali (i segni) e aspetti non verbali (le espressioni sovrasegmentali di intonazione per esempio) come tutte le lingue parlate o dei segni. Nel 2017, l’ONU ha stabilito che, a partire dal 2018, il 23 settembre di ogni anno venga festeggiata la Giornata internazionale delle lingue dei segni.
La ricerca che utilizza diversi metodi di neuroimaging e una recente meta-analisi hanno dimostrato che il linguaggio dei segni viene elaborato nelle reti cerebrali che si sovrappongono all’elaborazione del linguaggio parlato.
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