Una rappresentanza di dieci alunni delle classi terze medie dell’Istituto Giovanni Pascoli preso parte alla festa per l’anniversario della inaugurazione della Città che si è tenuta venerdì 27 ottobre presso la Casa comunale. Il festeggiato, la città di Aprilia, ha spento 86 candeline!
Gli alunni, accompagnati dal Dirigente Scolastico, Ciro Scognamilio, hanno partecipato al contest “Aprilia che vorrei” che ha permesso loro di conoscere meglio Aprilia e di raccontarla con creatività, rafforzandone il senso di appartenenza a questa comunità.
Ricorrendo ad un laboratorio didattico-innovativo di mappatura collettiva e partecipata, il MAB, hanno scelto la statua simbolo del Santo patrono come focus di approfondimento. Lavorando in team, hanno ascoltato sensazioni e percezioni attraverso l’utilizzo di filtri emozionali che li hanno aiutati a percepire quella grande statua di bronzo come qualcosa di più vicino a loro e che li ha spinti a difendere la città da alcuni draghi che ancora oggi la attaccano: l’incuria dei suoi abitanti e il loro non senso di appartenenza!
Ma come prendersi cura di Aprilia se non la si conosce? Ecco allora il loro progetto: un video divertente in grado di spiegare ai più piccoli, in modo molto semplice, tutto quello che i ragazzi hanno sperimentato, conosciuto e scoperto di questa città per la quale vogliono diventare degli artigiani del bene comune.
Artigiani nel senso di impegnarsi a fare cose, con quella cura che richiedono proprio i lavori artigianali, in quanto la città è una comunità, è un NOI e il noi funziona se alla base si sente l’esigenza del bene comune. Sicuramente un bravo sindaco e una buona squadra di amministratori può fare la differenza e cambiare la storia di una città, ma non dipende solo ed esclusivamente da loro.
Cosa fa ogni cittadino per la propria città?
Amare Aprilia significa partecipare alla sua vita, da persona impegnata nelle istituzioni ma anche come semplice cittadino perché esistono città che funzionano e città che non funzionano, e ciò dipende da come sono amministrate, ma esistono anche città che si amano e città che non si amano e questo dipende da tutti NOI.
Momenti salienti della cerimonia: in apertura l’inno d’Italia e a conclusione l’inno d’Europa eseguiti dal coro dei Liberi cantores e segnati con la lingua LIS da cinque alunni del coro d’Istituto e come per ogni festa che si rispetti il taglio della torta!
Facciamo nostro l’augurio che il Sindaco ha rivolto a noi e alla Città: “Ciascuno di noi possa sentirsi parte della città e contribuire a renderla migliore, che ognuno dei ragazzi possa prendere per mano questa città donandole ancora tanti anni futuri”.
Buon compleanno Aprilia!
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