La celebrazione ha visto la partecipazione del sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, e dell’assessore al settore Demo-anagrafico, Santina Trani, che hanno fatto una sorpresa al festeggiato, accompagnati dal consigliere Sergio Di Manno. Insieme, hanno consegnato a Alessandro Catena una targa a nome di tutta la comunità, rendendo omaggio alla straordinaria vita di questo centenario.
Prigioniero, emigrante, bracciante, imprenditore… una vita da film
La vita di Alessandro Catena è stata un viaggio lungo e intenso, segnato da profonde gioie, sofferenze e sacrifici eccezionali. Egli e i suoi cari hanno condiviso ricordi degli anni della Seconda Guerra Mondiale, durante i quali Catena fu fatto prigioniero sul fronte greco e deportato inizialmente in campi di concentramento in Grecia e poi a Buchenwald, in Germania, dove rimase confinato per ben tre lunghi anni.
Al suo ritorno in Italia, Alessandro Catena ha svolto vari lavori, compreso il lavoro nei campi come bracciante agricolo. Nel 1970, nonostante la sua lunga permanenza nei campi di prigionia tedeschi, è tornato in Germania per lavorare inizialmente in una fabbrica, per poi trasferirsi all’ufficio postale, dove ha lavorato fino al 1980.
Successivamente, è tornato in Italia, dove ha gestito un’azienda agricola insieme alla moglie e ha avviato con successo un’attività di commercio al dettaglio presso il mercato rionale di Terracina.
La vita di Alessandro Catena è stata una straordinaria mescolanza di sacrifici e trionfi. Ha celebrato il matrimonio con la moglie Carmina nel 1950, ha visto nascere tre meravigliosi figli, due maschi e una femmina, e ha gioito dell’arrivo di ben 6 nipoti e 12 pronipoti.
Nel raggiungere il traguardo del centesimo compleanno, Alessandro Catena è stato circondato dall’affetto dei suoi numerosi familiari. Durante la celebrazione, ha dedicato un pensiero speciale alla moglie, scomparsa nel 2007, e al primogenito, che ci ha lasciato nel 2009.
Con grande emozione, il festeggiato ha ringraziato il sindaco e l’assessore per la bella sorpresa e per aver voluto condividere questo straordinario traguardo con l’intera cittadinanza di Fondi. La sua vita è un esempio di resilienza, determinazione e amore per la famiglia che continuerà a ispirare le generazioni future.
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