Il trasferimento nella casa di famiglia è avvenuto a bordo di un’ambulanza attrezzata, in compagnia dei familiari, la mamma Enza, sempre presente con lui fin dal giorno dell’aggressione, il papà Giuseppe e la sorella Veronica.
Marco Pannone era stato vittima di una brutale aggressione nella notte tra il 2 e 3 dicembre 2022 all’uscita di un pub di Londra nel quale lavorava come cameriere. Le condizioni del giovane erano state subito giudicate gravissime e i sanitari lo avevano operato d’urgenza con l’asportazione di una parte della calotta cranica nel disperato tentativo di salvarlo. Dopo un lungo periodo di coma farmacologico e di ricovero nel reperto di terapia intensiva le sue condizioni erano state giudicate tali da potere essere trasferito e da maggio era ricoverato al Policlinico di Gemelli di Roma per essere sottoposto a terapie riabilitative.
Nonostante il ritorno a casa a Fondi, Marco Pannone comunque avrà ancora bisogno di cure fisioterapiche per recuperare del tutto l’autonomia perduta a seguito dell’aggressione.
Il ritorno del giovane è stato salutato dai familiari con una festa domestica.
Per aiutare economicamente la famiglia nel lungo periodo del ricovero di Marco, si erano mossi l’Associazione Pro Loco Fondi Aps e i giovani dell’Associazione “Utopia” che avevano distribuito in giro i salvadanai per la raccolta fondi, che nel tempo ha raggiunto la cifra di quasi ventimila euro.
Enza, la mamma di Marco, ha voluto ringraziare tutti coloro che sin dall’inizio si sono adoperati per dare sostegno al giovane e alla sua famiglia:
“Ringrazio il Governo Italiano, il Ministero degli Esteri, il consolato e l’ambasciata italiana. Soprattutto il senatore Claudio Fazzone che si è prodigato fin dall’inizio interessandosi per la soluzione del nostro dramma, fino a questo felice epilogo. Il mio cuore è colmo di gioia. Così come tutti i medici e i sanitari dei due ospedali di Londra e di Roma per quanto hanno fatto. Il Policlinico Gemelli continua a seguire la riabilitazione di Marco e ne siamo infinitamente grati”.