La storia di 4 famiglie disperata
È la storiaccia capitata a 4 famiglie di Albano Laziale, zona Roma sud. L’opportunità dell’edilizia agevolata per acquistare l’abitazione, poi i problemi legali e il rischio, ora, di perdere tutto, anche e soprattutto un tetto sotto cui vivere e sotto cui far vivere i propri figli.
Il sogno di acquistare casa con un piano di zona comunale, quindi teoricamente del tutto sicuro, a Cecchina (frazione di Albano Laziale), che si trasforma in un incubo.
L’edilizia agevolata comunale, i Piani di Zona
Edilizia agevolata. Una caparra, otto anni di affitto e poi il rogito. Qualcosa però si inceppa al momento di stipulare l’atto. I lavori di urbanizzazione sono in ritardo, le fogne, l’illuminazione, le strade. Per quattro famiglie iniziano così i procedimenti giudiziari.
L’appello alle Istituzioni: “Rischiamo di perdere tutto”
Chiedono di riavere indietro le caparre: decine di migliaia di euro. Nello stesso tempo la ditta di costruzioni avvia la procedura di sfratto perché è scaduto il contratto di locazione. Una situazione sospesa. Gli inquilini fanno appello alle istituzioni: “Rischiamo di perdere tutto”.
Speriamo qualcuno, dalla Regione o dal comune, aiuti queste famiglie che rischiano di finire in disgrazia.
Come rivedere il servizio del TG-R Lazio di oggi, 7 novembre
Il servizio (per rivederlo, clicca qui) di Pasquale Notargiacomo, con il montaggio di Alviano Raschiatore, le interviste a Silvia Corte e Michela Calabrese (inquiline), Vincenzo Perticaro (legale degli inquilini sotto sfratto) e Angelo Fascetti (Asia-Usb).
Cos’è un Piano di Zona?
Il Piano di Zona è lo strumento che la legislazione indica per l’attivazione di una “rete di servizi integrati” in ambito sociale e socio sanitario.
L’articolo 19 della legge 328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali – GU n. 265 del 13 Novembre 2000 ) assegna ai comuni associati il compito di tutelare i diritti della popolazione attraverso la definizione – d’intesa con l’azienda unità sanitaria locale – di un Piano di Zona degli interventi sociali e socio sanitari.
Nel medesimo articolo si richiede alla Regione di provvedere alla preventiva determinazione – concertata con gli Enti locali interessati – degli ambiti territoriali, delle modalità e degli strumenti per la gestione unitaria del sistema locale dei sevizi sociali. Contestualmente a tale adempimento, la Regione deve prevedere incentivi a favore dell’esercizio associato delle funzioni sociali in ambiti territoriali di norma coincidenti con i distretti sanitari già operanti per le prestazioni sanitarie.
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