Recupero di feriti e dispersi
Tutte e tutti nei rispettivi gruppi hanno operato in diverse parti del territorio simulando interventi di recupero di persone disperse o ferite.
Nel bosco dei Cappuccini, lungo le sponde del lago, all’Anfiteatro Severiano e dentro i Cisternoni, si sono affrontati scenari che, speriamo mai, si potrebbero presentare. Si sono eseguiti rilievi anche sul Ponte di Ariccia.
Dalla simulazione, alla realtà
Nel frattempo, abbiamo realmente operato in emergenza, in diverse zone, per danni causati dal forte vento. Cornicioni, frontalini, alberature hanno occupato le nostre unità per gran parte della giornata, senza riscontrare problemi e con un pronto intervento da record, sia su via del Mare, dove è caduto un grosso albero, che su via A. De Gasperi, per crollo di piccole porzioni di cornicione.
Malgrado il freddo è stato rinfrancante il pranzo al campo, attribuendo a queste giornate anche un senso di appartenenza a una comunità e di condivisione. Domani ultimo giorno!”.
Il primo giorno di esercitazione
Nella giornata di ieri, il Gruppo Comunale di esercitazione ha provveduto ad avviare il COC, il Centro Operativo Comunale, poi il Centro Operativo Intercomunale (COI), con tutti i volontari dei sei Comuni coinvolti, più la Sala Operativa della Regione Lazio.
L’esercitazione ha costituito una occasione per testare il Piano di Emergenza Comunale e preparare dipendenti del Comune, cittadine e cittadini a gestire questi momenti.
Interessante anche conciliare gli interventi con i piani di evacuazione di alcuni edifici, come le scuole.
Il Gruppo dei collaboratori
Tutto questo è stato possibile grazie al Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Albano Laziale, guidato dal Coordinatore Roberto Salustri e al Delegato Mauro De Rossi, che hanno studiato un percorso formativo per l’attivazione dei protocolli necessari e per la salvaguardia di tutta la comunità.
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