I medici dell’ospedale hanno avvisato i carabinieri di Ardea che sono intervenuti per sentire il ragazzo.
Il 24enne, appartenente a una famiglia della comunità nomade dei cosiddetti camminanti di Noto, residenti da tempo nella zona delle Salzare, ha raccontato di esser stato aggredito da sconosciuti alle spalle poco prima delle 23 del giorno precedente in via Monti di Santa Lucia, ad Ardea, mentre tornava a casa.
Nel tentativo di difendersi probabilmente da un tentativo di rapina, almeno questo è ciò che ha raccontato agli inquirenti, sarebbe caduto a terra e nel rialzarsi uno dei banditi avrebbe fatto fuoco colpendolo a una mano.
Dimesso dall’ospedale, ha avuto una prognosi di 40 giorni. Davanti all’abitazione della madre, i carabinieri hanno riscontrato diverse tracce di sangue. Le indagini proseguono.
LEGGI ANCHE
Uccise due bambini e un uomo ad Ardea. La madre del killer rischia il processo per omicidio colposo