Pomezia, l’unico comune che raggiunge un livello apprezzabile, si attesta al 69,61%, ben oltre il limite di legge fissato al 65%, ma ancora troppo basso rispetto alle vette raggiunte nei vicini comuni dei Castelli Romani. Male Ardea al 61,37%, malissimo Anzio e Nettuno rispettivamente al 57,90% e 63,50%, entrambi sotto al limite di legge del 65% che avrebbero dovuto raggiungere 11 anni fa, ossia entro il 31 dicembre 2012. Certo Pomezia ed Ardea sono due comuni molto grandi e quindi incrementare le proprie percentuali è difficile, ma è uno sforzo che bisogna compiere per il bene di tutti.
I benefici del Porta a Porta
Difatti il Porta a Porta costituisce l’unica e vera alternativa all’incenerimento dei rifiuti urbani che è anche propedeutica al riciclo a freddo dei rifiuti stessi. Un sistema, come noto, che porta con se un aumento dei posti di lavoro, necessari per effettuare la raccolta del pattume; sostenibilità ambientale; e, infine, ritorno economico generato dal riciclo e vendita delle materie prime-seconde che vengono avviate a nuova vita, ossia: plastica, carta, legno, ferro, vetro, alluminio, etc, fino ad arrivare all’organico, ossia agli sfalci erbacei e scarti alimentari, che si trasformano in compost per l’agricoltura, il giardinaggio, i vasi di casa, etc.
Le vette dei Castelli Romani
Decisamente migliori, come accennato in apertura, le percentuali di Porta a Porta ai Castelli Romani con Genzano al 78,64%, Velletri al 78,00%, Albano al 77,08%. Bene anche molti altri municipi castellani: Lariano al 76,31%, Rocca Priora al 75,72%, Ariccia al 75,26%, Monte Compatri al 74,58%, Grottaferrata al 73,76%, Castel Gandolfo al 72,96%, Lanuvio al 72,28 %, Ciampino al 71,34%, Marino al 68,95%, Rocca di Papa al 68,32% e via discorrendo.
La Capitale trascina tutti verso il basso…
Certo la Capitale guidata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri al 45,88% – una percentuale da terzo mondo! – trascina l’intera Regione Lazio verso il basso, ma davvero speriamo che per il 2024 tutti i singoli comuni possano fare ancora di più, per scongiurare la realizzazione dell’inceneritore di Roma-Santa Palomba, che Gualtieri vorrebbe realizzare proprio al confine tra Ardea, Pomezia e Albano, nonché di ulteriore discariche, come quella che sorge tra Albano e Ardea.
I comuni ricicloni
È questo, in sostanza, il quadro che emerge dal dossier pubblicato quest’oggi, mercoledì 20 dicembre 2023, dall’EcoForum Regione Lazio – VIII edizione promosso dalla stessa Regione Lazio, con Legambiente e l’associazione ‘Comuni Ricicloni Lazio’.
Un dossier che permette di capire, in modo facile e diretto, chi tra i vari comuni – suddivisi per provincia del Lazio – migliora, di anno in anno, e aumenta o diminuisce le proprie performance nella raccolta differenziata Porta a Porta.
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